25 arresti nell’operazione contro la mafia dei pascoli: un duro colpo per il crimine organizzato

Una grande operazione chiamata ‘Transumanza’ ha portato alla scoperta di un’ampia truffa ai danni dell’Unione europea, che ha permesso a un gruppo di individui di intascare milioni di euro di fondi pubblici destinati a pascoli inesistenti. Questa operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara, sotto la direzione e il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di L’Aquila.

In totale, sono state coinvolte 75 persone, di cui 25 sono state sottoposte a misure cautelari personali. Sono state effettuate anche 16 perquisizioni e sequestri preventivi in diverse regioni italiane, tra cui Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania. Le indagini hanno anche sollevato sospetti sulla presenza della mafia foggiana e di altre organizzazioni criminali del Gargano.

Questo gruppo di individui ha messo in atto una sofisticata truffa, che ha permesso loro di ottenere finanziamenti europei destinati all’agricoltura e all’allevamento di bestiame. Sfruttando la mancanza di controlli adeguati, hanno dichiarato di possedere terreni e pascoli che in realtà non esistevano. Grazie a questa falsa documentazione, sono riusciti a ottenere ingenti somme di denaro.

L’operazione ‘Transumanza’ ha permesso di smascherare questa frode e di mettere fine a questa truffa ai danni dei contribuenti europei. Grazie al lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, è stato possibile individuare e arrestare i responsabili di questo inganno, che hanno lucrato illegalmente su fondi pubblici.

Si tratta di un importante risultato nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, che dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine italiane nel contrastare queste attività illegali. La cooperazione tra le diverse istituzioni coinvolte ha permesso di portare alla luce questa truffa e di tutelare gli interessi dei cittadini europei.

Le indagini proseguiranno per individuare eventuali altri complici e per garantire che i responsabili vengano puniti per i loro crimini. L’obiettivo è quello di rendere l’Unione europea un luogo più sicuro e trasparente, dove i fondi pubblici vengano utilizzati correttamente e a beneficio di tutti.

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