45 milioni per Lampedusa: le attese opere dopo anni sull’isola dei migranti
Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma che destina 45 milioni di euro a Lampedusa per la realizzazione di opere infrastrutturali e di efficientamento energetico. Si tratta di uno dei finanziamenti più consistenti ricevuti dall’isola negli ultimi 30 anni e rappresenta una significativa opportunità per lo sviluppo di Lampedusa.
Il sindaco Filippo Mannino ha espresso la sua gratitudine al presidente Meloni e al Governo per l’attenzione dimostrata nei confronti dell’isola. Il sindaco ha sottolineato che sono state avviate interlocuzioni con i ministri Fitto, Urso e Salvini durante le scorse settimane e che adesso sarà compito di Lampedusa realizzare le opere tanto attese.
Tra gli interventi previsti c’è la costruzione di un deposito di stoccaggio carburante che risponderà ai disagi riscontrati durante l’estate, quando per qualche giorno l’isola si è trovata senza carburante a causa dell’impiego costante delle motovedette nelle operazioni di salvataggio dei migranti.
Inoltre, i fondi permetteranno di intervenire sulla rete idrica e fognaria, che al momento non è in grado di sostenere il flusso massiccio di migranti registrato negli ultimi mesi. La rete è stata progettata per una capacità di circa 7.000 persone, ma ha dovuto far fronte all’arrivo di circa 100.000 migranti.
Il sindaco Mannino ha sottolineato che il suo impegno è quello di garantire condizioni umane a coloro che arrivano sull’isola dopo viaggi terribili, ma al tempo stesso di rispondere alle richieste di aiuto e diritti dei cittadini che quotidianamente subiscono le conseguenze del fenomeno migratorio. Lampedusa è una delle principali porte d’accesso all’Europa per i migranti.
Mannino ha concluso affermando di essere fiero di salvare le persone, ma ha anche sottolineato che il Governo deve aiutare l’isola a farlo nel modo migliore. Il finanziamento rappresenta quindi un segnale forte e importante per Lampedusa.