Hackathon per individuare possibili soluzioni utili a superare l’emergenza abitativa degli studenti universitari, organizzato da GenQ; startup di rifugiati da tutto il mondo che si incontrano nella finale dei Diversity Days, a cura di Startup Without Borders; Money Pay Day, verticale nel mondo del fintech; “Prestashop Connect” che radunerà a Roma centinaia di professionisti “addicted” alla multinazionale dell’eCommerce e il tutto seminato nei luoghi iconici della città, dal Colosseo a San Pietro, animati dalla realtà aumentata grazie all’iniziativa di Augmented Cities.
Sono solo alcuni degli appuntamenti del cartellone collettivo della Rome Future Week® presentato oggi in conferenza stampa al Campidoglio.
Ideata da Scai Comunicazione, “Rome Future Week®” è la manifestazione che va in scena dall’11 al 17 settembre e che per intende prestare alla città gli occhi del futuro: quasi 300 eventi, con più 200 location coinvolte, decine di organizzazioni, pubbliche amministrazioni, università e imprese a formare, per la prima volta, un network così esteso e variegato.
Arricchito dalla presenza di oltre 100 Ambassador, che hanno messo a disposizione il proprio ecosistema di relazioni.
Evento pensato per far comprendere che Roma racconta certamente il “passato” ma può rappresentare anche il futuro del nostro Paese, e che ha subito trovato il favore dell’amministrazione capitolina come ha ricordato in apertura Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità: «Siamo molto contenti di partecipare attivamente all’organizzazione di un evento che racconta l’innovazione tecnologica, sociale e culturale, connettendo idee e persone. Oltre 290 appuntamenti diffusi su tutto il territorio animeranno per 7 giorni la nostra città come una rete che toccherà tutti i romani. Un programma che si continua ad arricchire di giorno in giorno, in cui la Casa delle Tecnologie Emergenti giocherà un ruolo da protagonista come headquarter dell’intera manifestazione, che parlerà di futuro in ogni suo aspetto. Una prima edizione che ha già riscosso l’entusiasmo di tutti i soggetti aderenti, istituzionali e non, perché solo insieme possiamo cambiare la narrazione della nostra città, un luogo ricco di passato e tradizione che deve diventare volano dello sviluppo dell’intero Paese».
Un evento che non c’era – e di cui si sentiva il bisogno, secondo tanti operatori della città – per svelare ed attivare le capacità in circolo in questa incredibile città. Con un format praticamente inedito in cui trovare, nel cartellone della manifestazione, sempre un appuntamento “a meno di 15 minuti”, possibilmente da raggiungere con i mezzi dei mobility partner Enjoy e Lime. Perché l’organizzazione della “prossimità” sarà una caratteristica imprescindibile delle smart cities del futuro.
Rome Future Week® vuole assumersi la responsabilità di far capire che innovazione e tradizione possono e devono coesistere.
Gian Marco D’Eusebi, influencer e abile narratore di storie sulla città di Roma afferma: «La storia è ciclica e, così come Roma ha creato duemila anni fa le basi del mondo moderno, RFW intende rendere omaggio a questa città che ha le qualità umane per tornare ad essere “caput mundi” anche nel secolo della tecnologia e dell’innovazione».
Una manifestazione che, come prima edizione, necessariamente parte dalla base, ma realizzata grazie all’entusiasmo di chi ha raccolto la sfida: cittadini, associazioni, aziende, istituzioni, università e un ricco parterre di sponsor quali Banca Sella, Ci.Effe. Consulting, Santagostino, VedoMarket, Bat Italia, Spendesk.
E proprio Spendesk, unicorno Fintech francese, lancia la sua soluzione in Italia durante RFW. Non è un caso, Roma infatti si conferma la città italiana con il tasso di crescita più elevato nel numero di imprese, grazie anche alla scommessa fatta dalla Regione Lazio sulla digitalizzazione delle PMI. «Spendesk abbraccia questa visione – dichiara Stéphane Baranzelli, VP Continental Europe – e lancia da Roma la sua innovativa piattaforma di digitalizzazione delle spese aziendali, già utilizzata da oltre 4.000 aziende, tra cui Decathlon, WeRoad, Pizzium e Codemotion».
La “Casa Futuro” della Rome Future Week® sarà la CTE – Casa delle Tecnologie Emergenti (all’interno della Stazione Tiburtina), quartier generale della manifestazione, all’interno del quale verrà presentato un ulteriore ricco cartellone, con un chairman d’eccezione, il noto podcaster Mario Moroni. Ennesima riprova che la città di Roma sia già un crocevia di innovatori e innovazione.
A chi vorrà partecipare alla manifestazione, aperta a tutti – e che copre ogni orario del giorno, dalle colazioni di OpenGra alle feste notturne – offrendo così una sorta di caccia al tesoro sulla mappa di Roma, basterà andare andare sul sito www.romefutureweek,it per studiare il calendario di appuntamenti che coprono tutti i gusti: da innovation a human experience, dal tech al food, dal turismo all’ecologia. Un programma così ampio che avrà dei percorsi di navigazione dedicati per pubblici specifici.