“Scatta polemiche sessiste dopo la foto di Sabrina Salerno con i leggings”
Sabrina Salerno è tornata dalle vacanze estive ed è pronta a ritornare in palestra. La showgirl, grande appassionata di sport, ha condiviso su Instagram alcuni scatti e video dei suoi allenamenti indossando dei comodi leggings neri. Tuttavia, l’entusiasmo di Sabrina è stato immediatamente oscurato dai commenti sessisti che hanno invaso la sezione dei commenti sotto il suo post.
Nella didascalia che accompagna le immagini, Sabrina ha scritto: “Back to gym! La palestra, per alcuni solo un lusso, una perdita di tempo… io non ne posso fare a meno. Da quest’anno gli allenamenti si intensificano”. Molti utenti hanno commentato positivamente, ma purtroppo non sono mancati i commenti volgari e sessisti. Alcuni hanno fatto notare il fatto che si facesse “uno zoommone da paura”, lasciando intendere un voyeurismo dietro l’osservazione delle foto di Sabrina.
I fan della showgirl hanno prontamente risposto, chiedendo a Sabrina di bloccare i commenti offensivi. In risposta, Sabrina ha affermato che ogni post che fa contiene una minima parte di commenti spiacevoli, ma che fa parte del mondo dei social. Ha anche dichiarato che se l’ignoranza dovesse disturbare, dovrebbe chiudere tutti i suoi profili social.
Questo episodio solleva una volta di più l’importante questione del sessismo sui social media e dei pregiudizi di genere che molte donne devono affrontare costantemente. La celebrità di Sabrina Salerno, purtroppo, non la esonera da questi commenti offensivi e invadenti. L’incapacità di godersi i propri interessi e condividerli con i propri follower a causa di tali commenti rappresenta una limitazione alla libertà personale e all’autenticità delle donne nelle piattaforme online.
È triste vedere come persino persone di successo e ben note come Sabrina Salerno siano soggette a questo tipo di violenza verbale. È importante aumentare la consapevolezza su questa problematica e promuovere una cultura online più inclusiva e rispettosa. Solo così sarà possibile garantire uno spazio sicuro per tutti, soprattutto per le donne, dove possano essere libere di esprimersi senza paura di giudizi sessisti o offensivi.