Decreto Caivano: Riduzione a 6 anni della pena carceraria e nessuna restrizione sull’accesso ai siti per adulti
Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un decreto che introduce misure contro la criminalità giovanile. Questo decreto rende più semplice per i minori finire in carcere, in quanto abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la custodia cautelare. Tuttavia, nonostante queste modifiche, non è stato previsto un abbassamento dell’età per l’imputabilità dei minori.
Inoltre, una norma voluta dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, che avrebbe limitato l’accesso dei minori ai siti porno, non è stata inclusa nel provvedimento.
Un altro punto di rilievo riguarda la nomina di Fabio Cicignano, medico del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, come commissario per la riqualificazione del Comune di Caivano. Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, il primo articolo del decreto prevede una struttura commissariale guidata dal dottor Cicignano, con un finanziamento di 30 milioni di euro per un primo intervento di risanamento del territorio, con particolare attenzione al ripristino del centro sportivo che, negli anni Ottanta, era un fiore all’occhiello della città ma che successivamente è stato abbandonato e trasformato in una discarica.
Non saranno incluse nel provvedimento le norme che inizialmente prevedevano il potere del questore di vietare l’utilizzo dei telefoni cellulari ai minori imputati di reati.
Infine, è stata approvata la creazione di una Zona economica speciale unica per favorire lo sviluppo delle Regioni meridionali. Il provvedimento prevede aiuti per realtà in difficoltà, come ad esempio Caivano, Lampedusa e Linosa, ciascuna con le proprie problematiche specifiche.
In conclusione, il decreto del Consiglio dei ministri contiene diverse misure contro la criminalità giovanile, tra cui l’abbassamento della soglia della pena per l’applicazione della custodia cautelare per i minori, ma non include l’abbassamento dell’età per l’imputabilità. Tuttavia, altre norme previste inizialmente, come il divieto per i minori imputati di utilizzare i telefoni cellulari, non saranno incluse nel provvedimento. Inoltre, è stata approvata la creazione di una Zona economica speciale unica per favorire lo sviluppo delle Regioni meridionali, con particolare attenzione a Caivano, Lampedusa e Linosa.