Terremoto di magnitudo 7 in Marocco, 300 vittime

Residents take shelter ouside at a square following an earthquake in Marrakesh on September 9, 2023. Nearly 300 people were killed after a powerful earthquake rattled Morocco on September 8 night, according to a preliminary government count, with Marrakesh residents reporting "unbearable" screams followed the 6.8-magnitude quake. (Photo by FADEL SENNA / AFP)

Un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, causando la morte di 296 persone e più di 150 feriti. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 del 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato nel centro del paese, a 16 chilometri dal villaggio Tata N’Yaaqoub, nel comune di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Il terremoto è stato avvertito anche lungo l’intera catena montuosa dell’Atlante, da Merzouga, una delle porte del deserto, a Taroudant, Essaouira, Agadir, Casablanca e Rabat. Il movimento sismico è durato circa 30 secondi e ha causato enormi danni materiali. Le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico sono stati mobilitati per predisporre un piano di emergenza.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con tristezza della tragedia del terremoto in Marocco. In una dichiarazione, Meloni ha espresso la sua solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, offrendo il supporto dell’Italia per affrontare l’emergenza.

Il bilancio del terremoto si aggiorna costantemente, man mano che arrivano i dati dalle città e dalle località di montagna vicine all’epicentro. I paesi dell’Atlante sono per lo più poveri e spesso mancano di collegamento internet. Le abitazioni sono costruite con il tipico muro a pisé, fatto di paglia, fango e sassi. Ci sono stati numerosi danni nella medina di Marrakech, dove le parti più vulnerabili delle mura che circondano il centro storico sono crollate. Alcune abitazioni sono crollate e il minareto di una piccola moschea vicino al famoso Café de France nella piazza Jamaa el Fna è crollato. Sono stati segnalati danni anche nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona nord-est. A Essaouira, affacciata sull’Oceano Atlantico, e a Ouarzazate, nel centro-sud del paese, sono crollate le facciate degli edifici. In seguito al terremoto, migliaia di persone sono scese in strada a Marrakech, sia nella città nuova che nella medina, in preda al panico. I servizi elettrici e internet sono stati interrotti per un lungo periodo. L’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate di turisti che desiderano rientrare in Italia, ma al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno sabato mattina.

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha espresso la sua solidarietà al Marocco attraverso un tweet prima di accogliere i leader al G20 di New Delhi. Modi ha inviato le sue condoglianze al popolo marocchino e offerto l’assistenza dell’India in questo momento difficile.

La situazione è ancora in evoluzione e si stanno facendo tutti gli sforzi possibili per soccorrere le vittime e gestire l’emergenza causata dal terremoto in Marocco.

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