“Aggressione a volontaria a Tor Bella Monaca: Roma sconvolta”
Una donna di nome Maricetta Tirrito è stata aggredita questa mattina a Roma mentre stava pulendo la strada insieme ad altre donne del quartiere e all’associazione Tor Più Bella. La donna è stata colpita da una bottiglia di Coca Cola vuota, lanciata da un uomo di origine nordafricana. Le donne stavano pulendo via Scozza, una delle strade di Tor Bella Monaca abbandonate al degrado. L’uomo, presumibilmente uno spacciatore del quartiere, aveva iniziato offendendo le donne e minacciandole perché riteneva che stessero “occupando” la sua zona di spaccio. Poi ha lanciato la bottiglia contro un muro, ma purtroppo ha colpito Maricetta, provocandole una frattura al braccio.
Il presidente del VI Municipio, Nicola Franco, ha espresso la sua solidarietà a Maricetta e ha commentato che questa reazione violenta dimostra che la criminalità sta avendo difficoltà. Grazie all’impegno della società civile, delle istituzioni, del prete antidroga don Coluccia e del direttore generale di Ama Alessandro Filippi con gli operatori, gli spacciatori si sono trovati costretti ad interrompere le loro attività nel quartiere.
L’aggressore è stato arrestato e portato in caserma. È interessante notare che la nazionalità di quest’aggressore e di altri criminali coinvolti nel quartiere è sempre la stessa: sono tutti extracomunitari. Questo ci fa riflettere sul fatto che la criminalità organizzata si serve di queste persone, spesso già espulse dal territorio, per continuare le loro attività illegali. Il presidente del VI Municipio è convinto che questi individui non possano più essere tollerati e dovrebbero essere portati nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) in tutto il paese e poi rimpatriati nei loro paesi.
Durante le operazioni di pulizia della strada, sono stati rinvenuti un machete e un coltello nascosti in un divano su cui si è scoperto che venivano costrette a prostituirsi donne e persino ragazzine. Questo dimostra che le operazioni di bonifica sono necessarie per riprendersi il territorio e combattere la criminalità organizzata in modo efficace.
Anche don Coluccia ha commentato l’aggressione, definendola grave. Ha osservato che la strada dove si trovano gli spacciatori era stata pulita grazie all’iniziativa delle donne volontarie del quartiere, dell’Ama e delle forze dell’ordine. Ciò dimostra che gli spacciatori non vogliono che queste aree respirino bellezza e pulizia. Don Coluccia crede che sia importante rispondere alla mentalità della criminalità organizzata con “occupazioni positive” che permettano alla gente di riprendersi il territorio e di non abbandonare le parti sane e belle degli quartieri come Tor Bella Monaca.
In conclusione, la storia di Maricetta Tirrito, aggredita mentre stava pulendo la strada insieme ad altre donne del quartiere, è un esempio delle difficoltà che la criminalità sta affrontando grazie alle operazioni di bonifica condotte dalla società civile e dalle istituzioni. È essenziale continuare a sostenere queste iniziative e a combattere la criminalità organizzata per riprendersi il territorio e rendere il quartiere più bello e sicuro per tutti.