Italia-Cina: Alemanno critica cancellazione Via della Seta, confronto con Rizzo e lega
Venerdì 15 settembre, alle 15, presso la Sala Depero del Grand’Hotel Trento, si è tenuto un importante evento organizzato dal think tank internazionale “Il Nodo di Gordio”. L’evento, intitolato “La Muraglia Infinita. Prospettive e fantasmi lungo la Via della Seta”, ha visto la partecipazione di importanti figure come l’economista Michele Geraci, ex Sottosegretario allo Sviluppo economico del governo, Gianni Alemanno, portavoce del “Forum per l’indipendenza italiana”, Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana Popolare, e Mirko Bisesti, Assessore della Lega alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento.
Durante l’evento, si è discusso della decisione del governo Meloni di cancellare l’accordo con la Cina sulla Via della Seta. Secondo Michele Geraci, questa decisione rappresenta un grave errore che avrà conseguenze negative per le piccole e medie imprese italiane e per lo sviluppo logistico del nostro Paese. Per questo motivo, è stato importante confrontarsi con Marco Rizzo e con esponenti della Lega per diffondere la consapevolezza che l’Italia, per tornare a crescere, deve considerare un mondo multipolare e non limitarsi al vecchio contesto atlantico.
L’accordo sulla Via della Seta, proposto dalla Cina, mirava a rafforzare i collegamenti commerciali tra l’Asia e l’Europa, aprendo nuove opportunità per le imprese italiane. Tuttavia, la decisione di cancellare l’accordo ha sollevato diverse preoccupazioni riguardo alle conseguenze economiche per il nostro Paese.
Durante l’evento, si è sottolineato l’importanza di considerare un approccio multipolare per lo sviluppo dell’Italia. Questo significa aprirsi a nuovi mercati e collaborazioni internazionali, anziché limitarsi al tradizionale contesto atlantico. In particolare, si è discusso della necessità di approfondire i rapporti con la Cina e di sfruttare le opportunità offerte dalla Via della Seta.
Gianni Alemanno, portavoce del Forum per l’indipendenza italiana, ha sottolineato che la decisione di cancellare l’accordo con la Cina rappresenta un errore che potrebbe svantaggiare le piccole e medie imprese italiane. Per questo motivo, è stato importante confrontarsi con Marco Rizzo e con esponenti della Lega per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio multipolare per lo sviluppo economico del nostro Paese.
L’evento ha rappresentato un’opportunità per approfondire la discussione su questo tema cruciale e per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle implicazioni economiche dell’accordo sulla Via della Seta. La partecipazione di importanti figure come Michele Geraci, Gianni Alemanno, Marco Rizzo e Mirko Bisesti ha arricchito il dibattito, offrendo diverse prospettive e contribuendo a una maggiore comprensione della questione.
In conclusione, l’evento “La Muraglia Infinita. Prospettive e fantasmi lungo la Via della Seta” ha rappresentato un’importante occasione per discutere della decisione del governo Meloni di cancellare l’accordo con la Cina sulla Via della Seta. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio multipolare per lo sviluppo economico dell’Italia e di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle implicazioni economiche dell’accordo.
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