Solo 22 migranti lasciano l’Italia su 4mila richieste inviate all’UE

Migranti giunti a Lampedusa in attesa dei trasferimenti, 13 settembre 2023. ////////// A group of migrants wait on the island of Lampedusa as Italian authorities prepare for transferring people following new arrivals, southern Italy, 13 September 2023. ANSA/ELIO DESIDERIO

Solo 22 richieste di trasferimento di migranti registrati in Italia sono state accettate dagli Stati membri dell’Unione Europea su un totale di 4.015 richieste inviate quest’anno. Allo stesso modo, solo 46 richieste di trasferimento in Italia sono state accettate su un totale di 23.220 richieste inviate dagli altri Paesi. Questi dati sono stati resi noti dal meccanismo di Dublino, che regola il trasferimento dei migranti nei Paesi di primo approdo.

Nel complesso, dal 10 giugno 2022 al 31 agosto 2023, è stato concordato il trasferimento di 8.289 migranti dall’Italia verso i 13 Stati membri dell’UE che partecipano al meccanismo di relocation. Tuttavia, solo 1.159 migranti hanno effettivamente lasciato il Paese.

Questi numeri evidenziano la difficoltà nel gestire il flusso di migranti in Europa e mettono in luce la mancanza di solidarietà tra gli Stati membri. Nonostante l’impegno a trasferire un numero significativo di migranti, i risultati sono stati deludenti.

Il meccanismo di Dublino è stato creato per garantire una distribuzione equa dei migranti tra gli Stati membri dell’UE. Secondo questo regolamento, il Paese in cui un migrante fa il suo primo ingresso nell’UE è responsabile per la sua registrazione e per la gestione della sua richiesta di asilo. Tuttavia, questo sistema ha dimostrato di essere inefficiente e ha messo a dura prova i Paesi di primo approdo come l’Italia.

La mancanza di trasferimenti effettivi mette in evidenza la necessità di rivedere il meccanismo di Dublino e di trovare soluzioni più efficaci per affrontare la questione migratoria. È importante che gli Stati membri si impegnino a condividere il carico e ad adottare politiche comuni per gestire l’arrivo e l’integrazione dei migranti.

Questa situazione evidenzia anche la necessità di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e di un approccio più umano e solidale nella gestione dei flussi migratori. È fondamentale garantire la protezione dei diritti umani dei migranti e offrire loro opportunità di integrazione nella società.

In conclusione, i dati riguardanti i trasferimenti di migranti tra gli Stati membri dell’UE sono preoccupanti. È necessario un impegno concreto da parte di tutti gli Stati membri per trovare soluzioni efficaci e umane per gestire la questione migratoria. Solo attraverso una maggiore solidarietà e cooperazione sarà possibile affrontare questa sfida in modo adeguato.

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