Bonucci: Allegri escluso due volte dalla Juve, il racconto del difensore

Sportmediaset ha pubblicato l’intervista completa a Leonardo Bonucci, in cui il difensore parla della sua rottura con la Juventus. Bonucci ha deciso di intraprendere una causa legale contro il club dopo aver letto e sentito cose non vere dette dalla società e dall’allenatore.

Il motivo della sua partenza dalla Juve non è stato il fatto che a ottobre gli sia stato comunicato di essere escluso dai progetti futuri del club, come si era detto in precedenza. In realtà, a ottobre gli era stata offerta la possibilità di rinnovare il contratto perché la società aveva capito l’importanza di averlo nello spogliatoio. Successivamente, l’allenatore gli ha comunicato a marzo che sarebbe stato meglio per lui iniziare a pensare alla carriera da allenatore dopo l’Europeo 2024, ma Bonucci ha deciso di continuare a giocare fino a quel momento.

Dopo quell’incontro, Bonucci non ha più parlato con nessuno fino a fine maggio, quando gli è stato comunicato che sarebbe partito come quinta o sesta scelta in difesa nella stagione successiva. Ha accettato questa decisione senza creare problemi, ma poi tutto è cambiato nell’estate quando, il 13 luglio, gli è stato comunicato che non avrebbe fatto più parte della rosa della Juventus perché la sua presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata un’umiliazione per Bonucci dopo oltre 500 partite con la maglia bianconera.

Bonucci ha quindi deciso di intraprendere una causa legale perché i suoi diritti prevedevano che si sarebbe dovuto allenare con la squadra indipendentemente dalle scelte tecniche e sarebbe stato messo in condizione di affrontare fisicamente e atleticamente la stagione successiva. Questo non gli è stato concesso e si è sentito svuotato e umiliato.

Il difensore tiene a precisare che non si tratta di una questione di soldi e che, se dovesse vincere la causa, devolverà tutto in beneficenza. Vuole che la sua situazione sia un punto cruciale per l’AIC (il sindacato calciatori) affinché persone meno forti di lui non si trovino in situazioni simili.

Bonucci ha lasciato la Juventus per la seconda volta a causa della presa di posizione di un singolo, non lui. Non ha mai avuto un rapporto come avrebbe voluto con l’allenatore e questo ha creato un corto circuito che non gli ha permesso di chiudere la carriera come avrebbe voluto. Tuttavia, ha ricevuto il sostegno di Pirlo, Chiellini e Buffon, che volevano sentire la sua verità diversa da quella riportata dai giornali.

Per quanto riguarda il futuro, Bonucci ha in mente di diventare allenatore e spera che un giorno possa riabbracciare i tifosi della Juventus e far loro capire quanto sia stata importante per lui la squadra. Tuttavia, la Juventus attuale non gli appartiene più.

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