La consapevolezza di Pio XII sui lager: una lettera dagli Archivi rivelatrice

Spartitraffico in Via della Conciliazione a ridosso del cantiere dei lavori per la realizzazione della sottovia e della pedonalizzazione di Piazza Pia in vista del Giubileo 2025 Roma, 15 settembre 2023. ANSA/FABIO CIMAGLIA

Una lettera dai documenti segreti del Vaticano ha rivelato nuovi dettagli sulla posizione di Papa Pio XII durante la seconda guerra mondiale. Il Papa era a conoscenza dei campi di concentramento e dell’olocausto degli ebrei, secondo quanto pubblicato dalla rivista ‘la Lettura’ del Corriere della Sera. Questa scoperta, fatta da Giovanni Coco, archivista e ricercatore presso gli Archivi Vaticani, ha un’enorme importanza. Coco spiega che il suo obiettivo è fare chiarezza sulla terribile stagione in cui Papa Pacelli guidò la Chiesa. Questo scoop riaprirà sicuramente il dibattito sugli ‘silenzi’ di Pio XII e potrebbe influire sulla sua causa di beatificazione. Tuttavia, è importante notare che è il Vaticano stesso a promuovere la trasparenza, aprendo gli Archivi di quel periodo e portando alla luce questo documento importante. Lo storico spera che queste nuove informazioni portino a una maggiore consapevolezza e chiarezza. Negli ultimi anni, l’Archivio si è impegnato a rendere queste informazioni accessibili a tutti, senza alcuna paura o pregiudizio. Questa scoperta dimostra che la storia di quegli anni, in particolare il ruolo del Vaticano, è ancora in fase di scrittura. È anche un segno del clima di terrore e minaccia che si estendeva fino al Sacro Palazzo. L’inserto ‘la Lettura’ del Corriere pubblica anche una foto di un pugnale con incisa la svastica nazista, trovato nell’appartamento di Pio XII dal suo successore, Papa Giovanni XXIII. Secondo l’archivista Coco, questo pugnale era stato portato da un membro delle SS per attaccare Pio XII, ma il soldato si era pentito e lo aveva donato al Papa. È interessante notare che Pio XII non ha risposto alle richieste di Myron Taylor, rappresentante personale del presidente americano Franklin D. Roosevelt, di condannare la persecuzione degli ebrei. Secondo lo storico vaticano, questa decisione è stata influenzata dalla paura di rappresaglie naziste contro i cattolici polacchi e dal pregiudizio antisemita presente in alcune parti del Vaticano.

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