Festival di Open: Renzi critica il governo, Schlein incomprensibile secondo lui
Il secondo giorno del Festival di Open a Parma è stato aperto da Matteo Renzi, leader di Italia Viva. Durante un’intervista con il direttore Franco Bechis, Renzi ha parlato del suo passato come primo ministro e delle prossime elezioni europee. Ha raccontato di come, da uno degli uomini più potenti d’Italia, sia diventato uno degli uomini più odiati del paese. Ha sottolineato che questa esperienza è stata una delle più belle della sua vita, perché anche coloro che avrebbero fatto di tutto per incontrarlo un giorno prima ora lo odiano. Renzi ha ricordato la fase in cui il suo nome era stato considerato per un incarico ai vertici della Nato, ma ha dovuto spiegare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte che la Nato e l’Onu non erano la stessa cosa.
Il senatore ha anche criticato il Partito Democratico, dicendo che gli piaceva molto quando vinceva le elezioni e non solo le primarie. Ha detto che ora si accontentano di partecipare alle manifestazioni per i diritti delle persone LGBTQ+. Inoltre, Renzi ha attaccato il governo Meloni, dicendo che è indietro su tutti i fronti e che la destra ha perso la faccia sull’immigrazione. Ha sottolineato che non si dovrebbe respingere chi si trova in mare, ma salvarlo. Ha anche affermato che i bambini dovrebbero essere mandati a scuola per integrarsi nella cultura italiana.
Renzi ha criticato l’asse tra Meloni e Viktor Orban, dicendo che non capisce l’idea di mettere in campo Dio. Ha anche sottolineato che il governo è un disastro sull’immigrazione, sull’economia e sull’Europa. Infine, ha parlato della questione del Mes, dicendo che è necessario utilizzare i fondi per migliorare la sanità e pagare meglio i medici. Ha concluso dicendo che la sanità è la cosa più importante, dato che la popolazione sta invecchiando e abbiamo bisogno di più dottori.