Mussolini annunciò le leggi razziali a Trieste 85 anni fa

Il 18 settembre 1938, Benito Mussolini annunciò le Leggi razziali italiane, che avevano lo scopo di separare ed emarginare gli ebrei. L’annuncio non fu fatto solo a Trieste, ma all’intera Italia. Mussolini scelse Trieste appositamente perché i fascisti avevano già avviato una politica di italianizzazione nei confronti delle comunità di lingua slava. Questo includeva il divieto di parlare la loro lingua e la forzata italianizzazione dei cognomi. Nel 1920, i fascisti avevano anche incendiato la Casa del popolo, sede delle organizzazioni degli sloveni triestini.

Dopo aver collaudato questo sistema, Mussolini decise di agire contro la comunità ebraica, che era più numerosa e potente di quella slava a Trieste. Per commemorare questo evento storico, alcune organizzazioni terranno manifestazioni di riflessione, con canzoni del coro sociale e testimonianze. Il Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo Dolci ha invitato i cittadini a portare scarpe nuove in piazza, per aiutare i richiedenti asilo provenienti dalla rotta balcanica.

Inoltre, sul Carso triestino, si terrà una partita di calcio chiamata “Dare un calcio al Razzismo” nel campo di Trebiciano. Questo evento vuole promuovere l’unità e la solidarietà, dimostrando che il razzismo non ha posto nella nostra società. È importante ricordare questo tragico periodo della storia italiana e impegnarsi a creare un mondo più giusto e inclusivo per tutti.

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