Revisione della quarta rata del Pnrr approvata dal Consiglio europeo: Grande soddisfazione.
Il governo italiano ha apportato dieci modifiche al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), le quali sono state approvate dal Consiglio europeo. Queste modifiche riguardano punti chiave del piano, come gli incentivi per l’efficienza energetica del Superbonus, l’aumento delle strutture di assistenza all’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e cinematografica, il trasporto sostenibile e l’offerta di alloggi per gli studenti universitari. Alcuni progetti a livello comunale sono stati esclusi, ma l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ha ancora bisogno di chiarimenti in merito.
La richiesta di modifica era stata presentata lo scorso luglio, poiché il piano risultava “parzialmente non realizzabile a causa di circostanze oggettive”. La decisione del Consiglio europeo si basa sull’accertamento della Commissione Ue che le modifiche proposte siano giustificate e non influiscano sull’efficacia e la coerenza del piano. Il valore complessivo del piano rimane di 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti.
Il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto, definendolo un premio per il lavoro svolto. Ha inoltre sottolineato che le modifiche migliorano le misure previste dal piano, rendendole più coerenti con gli obiettivi del Pnrr e con il contesto internazionale attuale. Fitto ha evidenziato la collaborazione intensa e proficua tra il governo italiano e la Commissione europea, che ha permesso all’Italia di presentare la richiesta di pagamento e di avviare la procedura per ottenere i 16,5 miliardi di euro previsti per questa rata del Pnrr.
Secondo Fitto, la decisione del Consiglio europeo dimostra che l’Italia può gestire in modo efficiente le risorse europee per promuovere l’attuazione del piano e stimolare la crescita, la produttività e l’occupazione nel paese.