Abbattimento suina per prevenire la peste: sgomberato rifugio Pavese

Oggi è in corso un’operazione di polizia per sgomberare il presidio delle associazioni animaliste a Zinasco (Pavia), al rifugio “Progetto Cuori Liberi”. Gli attivisti sono sul posto da diversi giorni per impedire l’abbattimento di una decina di maiali, ordinato da Ats Pavia per fermare la diffusione della peste suina. La polizia è intervenuta con diverse camionette e personale antisommossa. Durante uno scontro, tre animalisti sono rimasti leggermente feriti e sono stati curati sul posto dal personale medico.

L’intervento della polizia è stato necessario dopo che l’ordinanza di abbattimento dei suini è stata confermata, poiché la sospensiva non è più valida. Finora, nella provincia di Pavia, sono stati abbattuti più di 33mila maiali a causa della scoperta di otto focolai di peste suina dall’inizio di agosto.

Gli attivisti, rappresentati dalla Rete dei Santuari di animali liberi in Italia, sono stati rimossi con forza dalle forze dell’ordine, molti sono stati picchiati e alcuni sono stati portati via senza rispettare i protocolli di sicurezza e sanificazione. Nonostante la sconfitta di oggi, gli attivisti hanno assicurato che continueranno a lottare per difendere i rifugi e l’idea di una convivenza alternativa rispetto a un sistema che uccide per profitto. Undici associazioni animaliste, tra cui Enpa e Lav, hanno scritto una lettera alle autorità chiedendo di non eseguire l’ordinanza di abbattimento prima dell’esito dell’udienza del TAR Lombardia, che deciderà sul ricorso presentato da Progetto Cuori Liberi con il supporto di LAV, Vitadacani e LNDC Animal Protection.

Fonte: ANSA

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