Foti critica la sinistra per il suo approccio all’immigrazione e promette di semplificare le espulsioni – Guarda il video

OPEN Festival di Open Le sfide del futuro Parma 15 settembre 2023 © Andrea Veroni

Il centrosinistra ha chiesto di sospendere il Memorandum tra Tunisia e Unione Europea, che riguarda l’immigrazione. Secondo l’accordo, Bruxelles fornisce fondi all’autocrate Kais Saied per fermare i flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo. Questo tema è stato molto discusso in Italia per due motivi principali. Prima di tutto, l’Italia è la principale destinazione per coloro che partono dalle coste tunisine. In secondo luogo, Giorgia Meloni, insieme alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e al presidente dimissionario dei Paesi Bassi Mark Rutte, ha sostenuto l’accordo con Saied. Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, difende il Memorandum affermando che il problema non è l’accordo in sé, ma la sua attuazione. Foti critica anche una minoranza del Parlamento europeo che polemizza inutilmente perché l’Italia si trova da sola ad affrontare questa grande sfida migratoria. Foti ritiene che il Memorandum sia l’unico strumento per creare le condizioni per un’immigrazione che distingua tra rifugiati e migranti economici.

La richiesta di sospendere il Memorandum è stata avanzata dal gruppo parlamentare dei socialisti dopo che è stata negata l’entrata in Tunisia a una delegazione ufficiale dell’Europarlamento. Foti non considera questa decisione grave e spiega che il giorno prima una delegazione del Partito Democratico era stata in Tunisia senza problemi. Foti suggerisce che il modo in cui si cerca di entrare in altri Paesi può influenzare la decisione delle autorità. Foti non è d’accordo con le motivazioni del centrosinistra per sospendere il Memorandum e nemmeno con il giudizio di Andrea Crippa, vicesegretario del Partito Democratico, che ha ammesso che l’accordo con Saied non ha funzionato e che sarebbe meglio tornare ai decreti Sicurezza di Matteo Salvini. Foti risponde ai leghisti dicendo che il governo è consapevole della necessità di prendere provvedimenti, come facilitare le espulsioni, ma se non si raggiunge un accordo con la Tunisia, che è la base logistica da cui sono già partiti oltre 80.000 immigrati in Italia quest’anno, non si sa con chi si potrebbe fare un accordo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Occhioche.it -Ktp.Agency - Copyright 2024 © Tutti i diritti riservati. Giornale Online di Notizie di KTP.agency | Email: info@ktp.agency | CoverNews by AF themes.