Antitrust: Non fidarti. La mossa di Rustichelli contro Ryanair che favorisce il governo.
Dopo che il governo è tornato indietro sul “caro voli”, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha aperto un’indagine contro Ryanair per abuso di posizione dominante. L’accusa riguarda la presunta esclusione delle agenzie di viaggio da parte della compagnia aerea, che verrebbe sfruttata per estendere il proprio dominio anche sulla vendita di servizi turistici. La tempistica di questa indagine, che arriva subito dopo la retromarcia del governo, fa sorgere il sospetto che l’Agcm stia cercando di coprire gli errori commessi nella gestione del decreto sul “caro voli”. Questo solleva dubbi sulla reale indipendenza dell’Autorità. Inoltre, l’atteggiamento dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e dell’Antitrust in questa vicenda fa apparire il loro ruolo come ancillare, senza una reale presa di posizione. L’Enac ha presentato un report di scarsa qualità, basato principalmente su articoli di giornale, che chiedeva di bloccare il sistema di revenue management delle compagnie aeree, andando contro la normativa europea. Il presidente dell’Enac ha anche denunciato l’esistenza di un cartello tra le compagnie aeree, senza prove concrete. Anche il presidente dell’Agcm ha appoggiato il decreto del governo, sostenendo che non viola le norme comunitarie. Tuttavia, dopo l’interlocuzione con Bruxelles, il governo ha capito che il tetto ai prezzi dei voli è incompatibile con il diritto europeo e ha dovuto ritirare la misura. Il decreto ha quindi esortato l’Agcm a fare il suo lavoro e ad indagare su eventuali abusi di mercato, in particolare sul possibile coordinamento algoritmico delle tariffe. L’unica cosa nuova nel decreto è l’aumento del personale dell’Agcm, che farà le stesse cose di prima. Infine, l’apertura di un’indagine contro Ryanair sembra essere un modo per coprire mediaticamente i fallimenti del governo. Questo solleva dubbi sulla vera indipendenza dell’Autorità, che dovrebbe essere un valore supremo da preservare.
