Aumento dei casi di lebbra nel mondo: Paesi più colpiti e statistiche

L’aumento dei casi di lebbra nel mondo è una preoccupazione crescente. Nel 2022 sono stati segnalati 174.087 nuovi casi, un aumento del 23,8% rispetto all’anno precedente. Questo dato emerge dal recente rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità e suscita preoccupazione nell’Associazione italiana amici di Raoul Follereau (Aifo), un’organizzazione che si batte per i diritti dei malati di lebbra, in occasione del 120º anniversario della nascita di Raoul Follereau.

Negli ultimi anni, i nuovi casi di lebbra sono diminuiti lentamente, ma dal 2021 si è verificato un netto aumento. Questo è stato causato dalla pandemia di Covid-19, che ha rallentato le attività di sorveglianza epidemiologica e diagnostica dei centri di trattamento ambulatoriali. Il rapporto del 2022 conferma che la maggior parte dei nuovi casi di lebbra si concentra in tre paesi: India (103.819), Brasile (19.635) e Indonesia (12.441). Negli Stati Uniti, sono stati diagnosticati alcuni casi autoctoni in Florida, principalmente a causa del contatto con l’armadillo.

Il 5,1% dei nuovi pazienti sono bambini, con un aumento del 14,6% rispetto al 2021. Ciò evidenzia la necessità di diagnosticare e trattare precocemente la malattia. Il numero di persone che presentano gravi disabilità al momento della diagnosi continua ad aumentare, passando da 8.469 nel 2021 a 9.554 nel 2022.

L’OMS si impegna a sostenere i servizi di trattamento per garantire una diagnosi precoce e migliorare la qualità delle cure. Tuttavia, diversi paesi segnalano ancora discriminazioni nei confronti dei malati di lebbra e hanno leggi che consentono discriminazioni basate sulla malattia. Aifo si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni affinché le persone colpite non subiscano discriminazioni e siano incluse nella società.

Aifo segue la Road Map 2021-2030 per il controllo delle malattie tropicali trascurate sviluppata dall’OMS. Gli obiettivi sono la riduzione dei casi diagnosticati ogni anno, la riduzione delle persone con gravi disabilità al momento della diagnosi e la diminuzione del numero di bambini colpiti.

La lebbra continua ad essere un problema significativo in molti paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, dove le condizioni socioeconomiche precarie favoriscono la trasmissione della malattia. In futuro, sarà importante promuovere azioni integrate per il controllo delle malattie tropicali trascurate.

Aifo si impegna anche in Italia e il prossimo 28 gennaio si celebrerà la 71ª Giornata mondiale dei malati di lebbra. L’associazione continuerà a lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia curabile e per interrompere la catena di trasmissione nei paesi più vulnerabili.

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