Il Papa partecipa alla camera ardente di Napolitano: un evento senza precedenti al Senato

Oggi, oltre al mondo della politica, anche Papa Francesco ha voluto rendere omaggio a Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, scomparso venerdì sera all’età di 98 anni. In un gesto inaspettato, il Santo Padre è arrivato poco dopo le 13 su corso Rinascimento a bordo della sua 500 bianca, suscitando l’incredulo applauso dei cittadini presenti. Accompagnato alla Camera ardente nella Sala Nassirya dal presidente Ignazio La Russa, Papa Francesco ha consolato la vedova Clio e si è seduto di fronte al tavolino con il libro delle presenze e la foto del presidente scomparso.

Con il fiato sospeso e le telecamere che trasmettevano in diretta, il Santo Padre ha scritto una riga su un grande foglio bianco, che è stato poi conservato dai funzionari presenti. Anche se alcuni fotografi e cronisti hanno cercato di chiedere un commento, il Papa è già uscito, salutato dall’applauso della folla che nel frattempo era cresciuta notevolmente durante i suoi dieci minuti di permanenza a Palazzo Madama.

La giornata era iniziata alle 9, con l’arrivo del feretro di Napolitano, preceduto dalla moglie Clio e dai figli Giulio e Giovanni, accolti dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Durante la mattina, molti politici hanno voluto salutare il due volte Capo dello Stato. Nel cortile d’onore del Senato, vicino alla Camera ardente, c’era un tavolino con il libro delle presenze e le prime corone, tra cui quella del Partito Democratico, quella del sindaco di Roma e il gonfalone della città di Napolitano, Napoli.

La Russa ha accompagnato i vertici dello Stato, tra cui il Presidente Mattarella, che si è fermato a salutare i familiari di Napolitano e si è chinato sulla moglie Clio. Anche la premier Giorgia Meloni ha dato il suo saluto alla famiglia, scambiando qualche battuta con Mario Draghi, Gianni Letta e Gianfranco Fini.

All’omaggio hanno partecipato anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana e i leader dei partiti, tra cui Elly Schlein e Giuseppe Conte. Paolo Gentiloni, commissario europeo, ha ricordato Napolitano come uno straordinario europeista che credeva nello sviluppo e nella forza dell’Italia all’interno dell’Unione Europea. Anche Mario Monti ha commentato, ricordando che Napolitano ha lasciato uno stile rigoroso che va contro la ricerca del consenso e la demagogia.

Anche da Oltre Manica sono arrivati messaggi di cordoglio. Re Carlo III d’Inghilterra ha ricordato l’amicizia tra Napolitano e sua madre, la Regina Elisabetta II, e ha inviato i suoi pensieri e le sue preghiere alla famiglia del presidente e al popolo italiano.

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