Medici specializzandi a Roma: La storia di Federica

I medici specializzandi sono scesi in piazza a Roma per protestare contro il sistema delle specializzazioni e le retribuzioni insufficienti. Attualmente, guadagnano 1.600 euro al mese durante la specializzazione ma lavorano senza sosta e non riescono a permettersi di vivere nelle grandi città come Milano, Roma e Firenze. Chiedono una riforma che includa un aumento salariale e una migliore formazione nei cosiddetti “Learning Hospital”, anziché nei pochi reparti universitari. Vogliono essere considerati professionisti e non solo “tappabuchi” negli ospedali. In Italia, ci sono circa 43.000 medici specializzandi che sono sottopagati e hanno pochi diritti. Vogliono essere inquadrati come i loro colleghi in Europa, come in Germania e in Spagna. La storia di Federica Bennardo, una giovane medico di 27 anni, dimostra le difficoltà che i medici specializzandi affrontano. Dopo essersi laureata a Milano, ha deciso di non iniziare la specializzazione in Medicina legale a causa dei costi elevati della vita nella città. La borsa di specializzazione di 1.600 euro non era sufficiente per pagare l’affitto e le spese quotidiane. Ha scelto di lavorare come medico generico per guadagnare di più e mettere da parte dei soldi per la specializzazione in futuro. La sua situazione è comune tra i colleghi che lavorano nelle grandi città, dove la borsa di studio non permette loro di vivere adeguatamente.

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