Aumento delle aggressioni a Campobasso: un allarme nelle carceri

Nelle ultime ore, un detenuto nella Casa circondariale di Campobasso ha mostrato un comportamento distruttivo, conferma Matteo Del Re, segretario regionale per il Molise del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Questo detenuto è lo stesso che la settimana scorsa ha aggredito il Dirigente sanitario, infilzandogli una penna sulla mano. Ieri, ha attaccato lo psichiatra chiedendo più psicofarmaci e, per cercare di fermarlo, due colleghi sono intervenuti. Purtroppo, uno di loro è stato colpito con pugni e calci in testa e ha dovuto ricevere cure all’ospedale civile di Campobasso.

Il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, apprezza l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria, ritenendo l’attenzione e la dedizione al lavoro degli agenti di Campobasso encomiabili. Tuttavia, sottolinea che l’intera catena di comando dell’amministrazione Penitenziaria regionale deve fare di più per proteggere l’ordine e la sicurezza dell’Istituto e deve prestare maggiore attenzione alle esigenze e alle aspettative del personale, che finora sono state ignorate e maltrattate.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, chiede un aiuto concreto per la Polizia Penitenziaria per uscire da questo buio tunnel di follia e violenza. La situazione è arrivata al punto in cui i detenuti attaccano gli agenti e distruggono letteralmente le carceri. Il senso di impunità e abbandono nelle carceri ha raggiunto livelli allarmanti e bisogna prendere in mano la situazione.

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