Come affrontare l’inverno durante il Covid in Italia: le regole essenziali di “buonsenso”, secondo Pregliasco.

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha suggerito alcune regole di “buonsenso” per affrontare la prossima stagione invernale post-pandemia. Queste includono la vaccinazione per i fragili di tutte le età, il tampone per le persone fragili e l’uso responsabile delle misure non farmacologiche come l’uso della mascherina in caso di sintomi.

Durante un incontro promosso da Assosalute a Milano, Pregliasco ha spiegato che la pandemia ci ha insegnato l’importanza di fare attenzione e usare il buonsenso, soprattutto quando siamo sintomatici e entriamo in contatto con persone fragili. Questo è particolarmente importante per coloro che sono immunodepressi, poiché l’influenza può diventare un problema di salute per loro.

Il virologo ha anche parlato della variante Pirola (BA.2.86), che è stata intercettata anche in Italia. Questa variante è immunoevasiva e ha diverse sequenze genomiche nella parte della proteina Spike, che rende difficile riconoscerla. La maggior parte dei casi che vediamo sono reinfezioni con sintomi variabili a seconda delle condizioni personali.

Una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute ha rivelato che più del 60% degli italiani è consapevole della persistenza del virus Sars-CoV-2 e della sua potenziale ricomparsa con nuove varianti. La coesistenza dell’influenza stagionale con il Covid-19 è ancora fonte di preoccupazione per la maggior parte della popolazione italiana. Le donne sono più preoccupate rispetto agli uomini.

Pregliasco spera che la paura possa tradursi in una maggiore responsabilizzazione. È importante essere consapevoli che ci sono ancora il Covid-19, l’influenza e altri virus respiratori. L’automedicazione responsabile è fondamentale e bisogna evitare di diffondere il virus agli altri, soprattutto quando si è sintomatici.

La gestione delle risorse sanitarie potrebbe diventare più complessa a causa della compresenza di Covid-19 e influenza. Il tampone rimane lo strumento primario per riconoscere il Sars-CoV-2, mentre l’influenza può essere riconosciuta attraverso la febbre, dolori muscolari e articolari, e sintomi respiratori come tosse, mal di gola o congestione nasale.

Secondo l’indagine di Human Highway, la consapevolezza della persistenza del virus Sars-CoV-2 aumenta con l’età. I giovani sono più preoccupati dall’effetto che una nuova ondata pandemica potrebbe avere sulle loro abitudini e stile di vita, mentre gli over 65 credono che il virus continuerà a presentarsi con nuove varianti nella prossima stagione influenzale.