Superbonus: il governo certifica l’aumento del rapporto deficit/Pil al 5,3% nel 2023

Maurizio Leo (s) e il ministro dell'Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti alla Camera durante il voto del DEF, Roma, 28 Aprile 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Il governo Meloni si trova di fronte a un momento cruciale per l’economia del Paese. Dopo la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef) e la legge di Bilancio, il centrodestra deve dimostrare qual è la sua visione per il futuro dell’Italia. Tuttavia, le previsioni per la crescita economica non sono così positive come inizialmente previsto. Il Pil italiano è previsto crescere solo dello 0,8% su base annuale anziché dell’1% previsto precedentemente. Il secondo trimestre del 2023 ha registrato una contrazione del -0,4%, influenzando le previsioni per il 2024 che sono state ridotte al +1,2% rispetto al +1,4% previsto. Nonostante ciò, il governo intende portare avanti le misure che ha in programma.

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ammesso che le previsioni di crescita sono inferiori a quelle ipotizzate in precedenza a causa di un contesto economico difficile e dei tassi di interesse in crescita. Il rapporto deficit/Pil per il 2023 è salito dal 4,3% al 5,3%, principalmente a causa degli incentivi fiscali per l’edilizia. Il debito pubblico dovrebbe attestarsi al 140,1% del Pil nel 2024. Nonostante queste sfide, il governo si impegna a mantenere gli impegni presi con gli italiani, tagliando le tasse e sostenendo i redditi più bassi.

La Nadef include anche alcune misure che verranno implementate attraverso i fondi della legge di Bilancio 2024, come l’aiuto ai redditi medio bassi, la decontribuzione, gli interventi a favore delle famiglie con figli e la riduzione delle tasse. Il governo si impegna anche a continuare i rinnovi contrattuali del pubblico impiego, in particolare nel settore della sanità.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha inviato i dati macroeconomici alla Commissione europea e ha dichiarato che il governo non rispetta il limite del 3% di deficit/Pil, ma ha posto l’asticella a un livello ragionevole. La leader del partito di Meloni, Giorgia Meloni, si è detta soddisfatta della manovra economica, sottolineando l’impegno del governo a tagliare gli sprechi, sostenere i redditi più bassi e aiutare le famiglie.

Il governo si prepara ora a votare la Nota di Aggiornamento alla Camera dei Deputati, con l’obiettivo di ottenere la maggioranza assoluta. Il Ministro Giorgetti ha anche annunciato l’obiettivo di recuperare 2 miliardi di euro tramite una revisione delle spese e ha assicurato che la prossima legge di Bilancio includerà le risorse per iniziare la costruzione del Ponte sullo Stretto.

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