Il Patto sull’asilo dell’UE si blocca: l’Italia richiede una proroga

La riunione del Consiglio Affari Interni a Bruxelles di oggi riguardante la questione dei migranti è stata piuttosto interlocutoria. Durante l’incontro, l’Italia ha chiesto ulteriori approfondimenti, che sono ancora in corso. Secondo fonti di governo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha lasciato Bruxelles ed è arrivato a Palermo per partecipare a due incontri bilaterali con i suoi omologhi della Libia e della Tunisia.

Durante la sessione pubblica del Consiglio, la Germania ha annunciato il suo sostegno al testo di compromesso preparato dalla presidenza spagnola. Tuttavia, l’Italia ha richiesto del tempo per valutare la proposta. Nel frattempo, la Polonia e l’Ungheria hanno criticato la proposta di regolamento sulle crisi migratorie.

L’Italia ha sottolineato che non ha detto “no” alla proposta tedesca, ma ha solo richiesto del tempo per esaminarla dal punto di vista giuridico. L’obiettivo principale è comunque quello di salvare le persone in mare. L’Ungheria, d’altra parte, ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che la normativa possa attrarre ulteriori migranti illegali e ha sottolineato la necessità di chiudere le frontiere e combattere i trafficanti. Anche la Polonia ha sollevato dubbi sul fatto che il regolamento non affronti tutte le sfide legate all’immigrazione.

Nonostante queste critiche, la presidenza spagnola ha dichiarato di essere molto vicina a trovare un accordo sulla posizione negoziale del Consiglio Ue sul regolamento sulle crisi migratorie. Restano alcuni dettagli da sistemare, ma si è ottimisti che un accordo possa essere raggiunto nei prossimi giorni. La commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson ha anche affermato che non ci sono grandi ostacoli per raggiungere un accordo.

Il regolamento sulle crisi migratorie è l’ultimo pezzo del patto Ue sulle migrazioni e l’asilo che è ancora bloccato in Consiglio. La presidenza spagnola ha spiegato che non ci sono state obiezioni all’idea di presentare un testo al Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri. Non è ancora chiaro quando esattamente il testo di compromesso verrà presentato agli ambasciatori degli Stati membri presso l’Ue. Tuttavia, si prevede che verrà discusso nel Coreper durante la riunione di questa sera.

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