Imprese italiane supportano l’ospedale in Uganda: l’iniziativa di Miccio e altre 29 aziende
Emergency, un’organizzazione non-profit italiana, ha recentemente realizzato un ospedale di chirurgia pediatrica ad Entebbe, in Uganda, che è diventato il principale centro per la chirurgia pediatrica gratuita in tutta l’Africa orientale. Questo progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di più di 30 aziende italiane, grandi e piccole.
Secondo una ricerca condotta dall’International Corporate Communication Hub in collaborazione con l’Università IULM di Milano, sempre più aziende sono interessate a promuovere il cambiamento sociale attraverso il cosiddetto “Corporate Activism”. Questo termine si riferisce al ruolo attivo che le imprese possono assumere per contribuire a migliorare la società, l’ambiente e il contesto politico.
Le aziende sono sempre più consapevoli dell’impatto che possono avere sulla società e delle aspettative crescenti del pubblico nei loro confronti. In questo contesto, associazioni come Emergency cercano di coinvolgere diversi attori nella realizzazione dei loro progetti. Oltre ai privati e alle fondazioni, le aziende possono contribuire finanziariamente o con donazioni in natura. Possono anche partecipare alla definizione stessa del progetto.
La presidente di Emergency, Rossella Miccio, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le aziende nella realizzazione del loro ospedale pediatrico in Uganda. Questa collaborazione ha permesso di raggiungere un risultato significativo, offrendo cure mediche gratuite ai bambini della regione.
Il Corporate Activism è quindi un tema di grande rilevanza nel panorama aziendale contemporaneo. Sempre più aziende si impegnano attivamente per promuovere il cambiamento sociale, politico e ambientale. Grazie a questa consapevolezza, è possibile realizzare progetti che migliorano la vita delle persone e contribuiscono a costruire un futuro migliore.
