Aggressione in classe a Bari: Professore chiede espulsione dello studente

Un professore dell’Istituto di istruzione superiore ‘Romanazzi’ di Bari è rimasto ferito in classe da un colpo di pistola ad aria compressa che spara pallini di plastica. L’episodio ha sconvolto il docente, che ha dichiarato di essere rimasto molto spaventato quando ha visto la pistola a distanza ravvicinata. Un ragazzo ha preso la rincorsa e gli ha sparato un pallino al petto, provocandogli una bruciatura. Il professore ha deciso di non denunciare i responsabili per non rovinare il loro futuro, ma chiede che venga presa una punizione esemplare nei confronti del colpevole.

Secondo i compagni di classe del ragazzo, si è trattato di una bravata o di un gesto di bullismo per ottenere il consenso della classe. Anche se non c’era intenzionalità da parte del ragazzo, il professore crede che debba essere presa una decisione severa per inviare un segnale chiaro. La preside ha deciso di adottare dei provvedimenti, che potrebbero includere la punizione o l’espulsione. Il presidente regionale dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici ha condannato l’episodio e ha sottolineato l’importanza di applicare sanzioni ferme ed esemplari, che abbiano anche una funzione di recupero. L’espulsione sarebbe una sanzione di massima esclusione e rappresenterebbe una bocciatura anticipata con disonore.

Il presidente ha espresso solidarietà al docente e ha sperato che non decida di intraprendere azioni legali. Ha anche avvertito i ragazzi che devono stare attenti perché potrebbero essere responsabili civilmente per il danno causato. L’episodio ha danneggiato l’immagine della scuola e potrebbero derivarne risarcimenti a carico delle famiglie coinvolte. Questo dovrebbe essere un insegnamento valido per far capire ai ragazzi che certi comportamenti possono avere gravi conseguenze.