Ettore Rosato illustra le ragioni della sua uscita da Italia Viva: “Renzi ha commesso errori, non ha senso continuare insieme. Non mi unirò al partito di Calenda”
Ettore Rosato ha ufficialmente annunciato la sua uscita da Italia Viva. In un’intervista a La Repubblica, il deputato ha spiegato che la decisione è stata presa per motivi politici e non personali. Nonostante avesse parlato con Matteo Renzi e si fossero abbracciati, la distanza tra loro si era ampliata e non c’era più una comprensione reciproca. La scorsa settimana, Renzi aveva anticipato la notizia dell’uscita di Rosato dal partito, ma quest’ultimo ha smentito che si sia trattato di un allontanamento forzato.
I primi dissidi con Renzi sono iniziati quando l’ex premier ha deciso di rompere l’alleanza del Terzo Polo, che secondo Rosato era la strada per cambiare la politica italiana e evitare il bipolarismo. Tuttavia, Renzi ha perso fiducia in questo progetto. Quando gli viene chiesto se la rottura del Terzo Polo sia stata causata da un’incompatibilità caratteriale tra Renzi e il leader di Azione, Carlo Calenda, Rosato risponde che potrebbe essere così e che ha chiesto a Renzi di assumersi la responsabilità di trovare un’intesa con Calenda, ma quest’ultimo ha rifiutato.
Ora che Rosato ha lasciato Italia Viva, critica anche il nuovo progetto politico di Renzi, Il Centro. Secondo lui, questa nuova formazione non fa altro che bacchettare a destra e a sinistra anziché cercare soluzioni di mediazione. Rosato smentisce anche un possibile approdo a Forza Italia e annuncia che rimarrà all’opposizione e continuerà a far parte del gruppo parlamentare del Terzo Polo. Quando gli viene chiesto se si unirà ad Azione, Rosato risponde che non si iscriverà al partito, ma si confronterà con Calenda e con Elena Bonetti, poiché ha buoni rapporti con molte persone in Azione.
In conclusione, Ettore Rosato ha ufficialmente lasciato Italia Viva per motivi politici. La sua rottura con Renzi è iniziata con la decisione di quest’ultimo di rompere l’alleanza del Terzo Polo. Rosato critica anche Il Centro, il nuovo progetto politico di Renzi, sostenendo che non si stia cercando una soluzione di mediazione. Non si unirà a Forza Italia, ma rimarrà all’opposizione e continuerà a far parte del gruppo parlamentare del Terzo Polo.