Denunciati due imprenditori per impiego di 22 lavoratori in nero su 23

Ventidue lavoratori non regolari sono stati scoperti durante dei controlli in due aziende agricole di Canicattì, in provincia di Agrigento. Queste aziende si occupano principalmente della produzione e vendita di uva da tavola e pesche. I carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro, insieme ai carabinieri della compagnia di Canicattì e agli ispettori della Regione Siciliana, hanno individuato queste persone durante le ispezioni. Durante i controlli, sono state riscontrate anche violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Due imprenditori agricoli, di 54 e 50 anni, sono stati denunciati alla Procura per le loro responsabilità nell’omissione della sorveglianza sanitaria e della formazione e informazione dei lavoratori sui rischi legati all’attività. Per una delle aziende coinvolte, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, con conseguente interruzione immediata del ciclo produttivo.

Complessivamente, sono state comminate ammende per un totale di 51.100 euro e sanzioni amministrative per 4.000 euro. Queste misure hanno lo scopo di sanzionare le violazioni commesse dagli imprenditori e di garantire il rispetto delle norme lavorative e della sicurezza sul posto di lavoro.

È fondamentale che i datori di lavoro rispettino le leggi e le regolamentazioni in materia di lavoro, in modo da garantire la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti. Inoltre, è importante che i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi legati alle loro mansioni, così da poter svolgere il loro lavoro in modo sicuro.

Questo episodio dimostra l’importanza dei controlli e delle ispezioni sul lavoro, che consentono di individuare e sanzionare le irregolarità e le violazioni delle norme. Questo è un passo importante per garantire un ambiente di lavoro sicuro e giusto per tutti i lavoratori.