Ampliamento del Cpr di Macomer: un’ispezione ai migranti
Questa mattina si è svolto un sopralluogo al Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Macomer (Nuoro), dove presto inizieranno i lavori per ampliare la struttura e aumentare i posti disponibili da 50 a 100. Questa decisione è stata presa in base alle nuove direttive del governo Meloni. La notizia era stata anticipata dall’ANSA nelle settimane scorse.
Nel centro di Macomer sono arrivati il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi e i vertici delle forze dell’ordine, tra cui il questore di Nuoro Alfonso Polverini, i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Nuoro, Elvio Savino Labagnara e Alessandro Ferri. Tutti sono stati accolti dal sindaco di Macomer Riccardo Uda.
I lavori saranno eseguiti da un’azienda romana che ha vinto l’appalto bandito dal ministero dell’Interno e gestito da Invitalia. L’obiettivo dei lavori è rendere operativo anche il secondo braccio dell’ex carcere, trasformando le celle in stanze da due o tre posti.
Il raddoppio del Cpr di Macomer era già previsto dall’accordo di programma firmato il 27 febbraio 2018 tra il ministero dell’Interno, la Regione e il comune di Macomer. Oggi, a causa dell’emergenza migranti, quell’intesa è stata ripresa per distribuire gli arrivi nei diversi territori.