Festa della Pallareta a Potenza: una celebrazione della transumanza
Il 7 ottobre si terrà a Potenza la Festa della Pallareta, un evento che celebra le antiche tradizioni rurali della città. La manifestazione si svolgerà nella località che porta il suo nome, nel bosco della Pallareta, dove è possibile ammirare le vacche podoliche al pascolo. Questi animali, tra qualche settimana, si metteranno in cammino lungo i tratturi per raggiungere le terre della “marina”.
La festa è pensata per coinvolgere i ragazzi delle scuole, le famiglie e gli operatori del settore, offrendo loro la possibilità di trascorrere una giornata immersi nella natura, assaporando i profumi e i colori dell’autunno e degustando latte e formaggi di altissima qualità.
L’evento rappresenta un omaggio alle tradizioni secolari della regione, ma guarda anche al futuro. L’assessore regionale alle Politiche agricole, Alessandro Galella, ha sottolineato che la vacca podolica è un simbolo della lucanità e che i prodotti ottenuti dai pascoli locali, come i formaggi e la carne podolica, sono di eccellente qualità e rispondono alle esigenze dei consumatori attenti e esigenti.
Galella ha espresso il desiderio che la Festa della Pallareta diventi un appuntamento annuale, in grado di valorizzare il cibo prodotto dagli allevatori locali e contribuire allo sviluppo economico e all’occupazione della zona.
Raffaele Beccasio, dirigente regionale, ha evidenziato che la festa si inserisce nell’ambito delle politiche regionali che riconoscono la transumanza e la pastorizia come patrimonio regionale. In Basilicata sono stati individuati oltre 100 tratturi, alcuni risalenti all’epoca romana, che insieme alla biodiversità e ai prodotti di qualità rappresentano un patrimonio di straordinario valore per la regione.
Franco Carbone, direttore dell’Associazione regionale allevatori (Ara), ha sottolineato che in Basilicata ci sono 500 allevatori iscritti al libro genealogico, che garantisce la genetica della razza podolica. La festa si propone di diffondere la conoscenza di questa razza e il valore della transumanza, riconosciuta patrimonio mondiale dell’Unesco.
Rocco Giorgio, funzionario della Direzione Politiche agricole, ha raccontato il fascino unico delle vie della transumanza, che partono dalla Pallareta e si estendono verso la Foresta Grancia, Rifreddo e i boschi della Sellata, dove si incontrano altre mandrie e greggi al pascolo. Questi percorsi rappresentano un patrimonio da preservare.