Rischio terrorismo e controlli a confine Slovenia per i migranti: dichiarazioni di Ciriani
Il problema dell’immigrazione clandestina e del rischio terroristico
Durante il Forum dell’Adnkronos, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha sottolineato l’importanza dei controlli alla frontiera con la Slovenia e la sospensione di Schengen, affermando che queste misure dureranno “quanto necessario”. Ciriani, originario del Friuli e ex consigliere regionale, ha spiegato che la questione del confine orientale è spesso trascurata, nonostante rappresenti un problema serio e preoccupante di immigrazione clandestina proveniente dai Balcani. Inoltre, esiste il rischio che si infiltrino terroristi e cellule dormienti.
I risultati della sospensione di Schengen
La sospensione di Schengen è stata immediata e potrebbe durare fino a sei mesi, ma già si stanno vedendo i primi risultati positivi. Come ha affermato il ministro Piantedosi, sono state fermate numerose persone che non avevano il diritto di entrare nel paese. Ciriani ha criticato la politica nazionale per aver ignorato per troppo tempo il problema della rotta balcanica, considerandolo quasi irrilevante. La sospensione di Schengen ha finalmente portato l’attenzione necessaria su questa questione.
L’importanza di affrontare il problema
Ciriani ha sottolineato che la sospensione di Schengen è una scelta voluta e caldeggiata, basata sulla sua conoscenza approfondita della questione del confine orientale. È fondamentale affrontare il problema dell’immigrazione clandestina e del rischio terroristico proveniente dai Balcani. La sospensione di Schengen rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza del paese e proteggere i cittadini da potenziali minacce.