Caso Margaret Spada: continuano le denunce contro lo studio dei Procopio

Oltre 30 denunce contro lo studio di Fonte Ostiense

A due mesi dalla tragica morte di Margaret Spada, la giovane di 22 anni deceduta dopo un intervento di rinoplastica presso lo studio dei Procopio a Fonte Ostiense, emergono nuove segnalazioni e denunce. Secondo i dati raccolti, sarebbero almeno 10 le denunce formali presentate contro i titolari dello studio, Marco e Marco Antonio Procopio. Inoltre, circa 20 pazienti hanno condiviso le loro testimonianze con i Nas, aggiungendo ulteriori dettagli sulle presunte irregolarità riscontrate durante gli interventi.

Le indagini sulla morte di Margaret Spada

Le cause del decesso di Margaret Spada rimangono ancora da chiarire. L’esame tossicologico, affidato a due medici legali, potrebbe far luce sulla vicenda, ma la consegna dei risultati potrebbe richiedere ulteriori 30 giorni. Tra le ipotesi al vaglio ci sono:

  • Un ritardo nelle manovre di rianimazione;
  • Un sovradosaggio di anestetico;
  • Possibili complicazioni dovute a un pasto consumato prima dell’intervento, autorizzato dallo studio.

I titolari dello studio, padre e figlio, sono attualmente indagati per omicidio colposo.

Violazioni amministrative e nuovi interrogativi

Secondo quanto emerso dalle prime verifiche, lo studio di Fonte Ostiense non avrebbe dovuto svolgere interventi di natura chirurgica. Lo ha confermato anche il governatore del Lazio, Francesco Rocca, evidenziando gravi violazioni amministrative. Le testimonianze raccolte dai carabinieri e dai Nas stanno portando all’apertura di nuove indagini, che potrebbero svelare ulteriori irregolarità.

Le testimonianze delle pazienti

Alcune testimonianze raccolte raccontano episodi allarmanti:

  • Una paziente ha riferito di tremori violenti dopo l’iniezione dell’anestetico. «Quando ho letto la notizia, ho avuto paura: potevo essere io al posto di Margaret», ha dichiarato a Fanpage.it.
  • Un’altra donna ha raccontato di essere stata riaperta per un controllo dopo un intervento al seno.
  • Un’ulteriore accusa riguarda presunti interventi eseguiti mentre i medici fumavano sigarette.

Questi racconti sono ora al vaglio degli inquirenti, anche se non si esclude che alcune denunce possano essere mosse da chi cerca risarcimenti ingiustificati.

Un clima diviso tra accuse e difese

Mentre molte pazienti stanno cancellando gli interventi previsti presso lo studio dei Procopio, altre continuano a difendere i medici. Sui social, alcuni commenti sotto i post dello studio esprimono solidarietà: «Chi non vi conosce, non sa». Questo clima di divisione rende ancora più complesso fare chiarezza su una vicenda che ha già destato enorme scalpore.

Il bisogno di giustizia

Il caso di Margaret Spada rappresenta un drammatico campanello d’allarme sulla sicurezza degli interventi estetici e sulla necessità di regolamentare in modo più rigoroso il settore. Mentre le indagini proseguono, le testimonianze delle pazienti e le accuse di violazioni amministrative rafforzano la richiesta di giustizia per una giovane vita spezzata.

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