Un accordo innovativo tra Asl Roma 1 e Università Campus Bio-Medico per l’odontoiatria del futuro

L’odontoiatria sta vivendo un momento di innovazione e cambiamento significativo, grazie a un nuovo accordo triennale tra l’ASL Roma 1 e l’Università Campus Bio-Medico. Questo progetto ha come obiettivo principale la formazione di giovani studenti del settore, con un focus particolare su orientamento, tirocini pratici e valutazioni delle competenze. Giuseppe Quintavalle, direttore generale dell’ASL Roma 1, è entusiasta di questo nuovo passo che promette di migliorare sia la formazione teorica che quella pratica degli studenti, offrendo loro l’opportunità di trattare pazienti reali.

Un programma di formazione sinergica

Il nuovo accordo prevede una serie di attività formative che vanno al di là della semplice teoria. Gli studenti avranno l’opportunità di impegnarsi in tirocini pratici dove potranno applicare le loro competenze in un ambiente reale. “I ragazzi non solo seguiranno corsi, ma avranno modo di trattare pazienti, saranno valutati sul campo e misurati in base alle loro competenze,” afferma Quintavalle. L’aspetto pratico del programma è fondamentale, poiché prepara i futuri professionisti a situazioni di lavoro vera e propria, migliorando così il loro approccio clinico e la loro capacità di operare in team.

Il progetto è stato pensato per creare un ecosistema virtuoso che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, unendo forze per offrire una formazione di alta qualità. Durante i tre anni del programma, ci sarà un monitoraggio costante insieme al Professor Rossi, amministratore delegato dell’Università Campus Bio-Medico, per adattare continuamente il piano formativo in base ai risultati ottenuti. Questo approccio dinamico garantirà che il programma risponda sempre alle necessità del mercato del lavoro.

Un pool di esperti per garantire la qualità del servizio

Entrando nei dettagli, presso il Policlinico San Filippo Neri sarà attivata la Fondazione Smile, un’iniziativa che si concentrerà su diversi ambiti, tra cui l’odontoiatria e la chirurgia maxillofacciale. Quintavalle sottolinea l’importanza di questa fondazione, che rappresenta un’opportunità per i giovani studenti di specializzarsi in settori cruciali della medicina dentale. L’agenzia Sanitaria Locale non vede l’ora di fare significativi progressi in questi campi collaborando con le scuole odontoiatriche, creando un ponte tra teoria e pratica che potrà portare a risultati tangibili sia per gli studenti che per i pazienti.

Quintavalle ha già immaginato un rinnovo dell’accordo, poiché è convinto che le alleanze tra le ASL e le università siano essenziali per costruire un futuro migliore per la sanità. La cooperazione tra istituzioni pubbliche e accademiche può generare un flusso di conoscenze che arricchisce il percorso formativo e migliora l’assistenza sanitaria.

Sfide e opportunità in un contesto in evoluzione

L’evento di presentazione dell’accordo è stata anche l’occasione per Quintavalle di riflettere sulle nuove sfide che attenderanno la sua ASL. Con l’arrivo del Giubileo, si stanno preparando integrazioni e migliorie strutturali, come l’inaugurazione di due nuovi pronto soccorso. La riorganizzazione territoriale rappresenta un altro tassello importante nella strategia dell’ASL: l’implementazione dell’atto aziendale, previsto a breve, sarà fondamentale per rivedere le centrali operative e le strutture ospedaliere di comunità.

Questa riorganizzazione non si limita a migliorare i servizi, ma mira a garantire una presa in carico più efficiente dei pazienti, in modo da rendere complessivamente il servizio sanitario più reattivo e attento alle necessità della popolazione. La sfida è grande ma Quintavalle appare determinato nella sua missione di ottimizzare i processi e migliorare l’assistenza sanitaria per tutti.