Accordo Italia-Albania: Migranti, 14 articoli e 2 allegati per una gestione efficace
Il Protocollo Italia-Albania per la collaborazione in materia migratoria è stato reso pubblico
Il governo italiano e il Consiglio dei ministri albanese hanno firmato un accordo per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. Il protocollo, firmato il 6 novembre a Roma da Giorgia Meloni ed Edi Rama, è composto da 14 articoli e due allegati.
Premessa: l’importanza della cooperazione bilaterale
Nella premessa del protocollo si sottolinea l’interesse delle due parti a promuovere una crescente cooperazione bilaterale in tutti i settori, anche in vista dell’adesione dell’Albania all’Unione Europea. Si ritiene necessario intensificare la collaborazione nella gestione dei flussi migratori, considerando la vicinanza geografica e la comunanza di interessi e aspirazioni tra le due nazioni. Le parti sono consapevoli delle problematiche derivanti dalla migrazione illecita e si impegnano a rispettare gli accordi internazionali per la tutela dei diritti umani, in particolare per quanto riguarda la migrazione. L’obiettivo del protocollo è quello di rafforzare la cooperazione bilaterale nella gestione dei flussi migratori provenienti da Paesi terzi, nel rispetto del diritto internazionale e europeo.
Il contenuto del protocollo
Il protocollo Italia-Albania si articola in 14 articoli e due allegati. Tra i temi trattati vi è la cooperazione nella prevenzione dei flussi migratori illeciti e della tratta degli esseri umani, con l’obiettivo di garantire la tutela dei diritti umani. Vengono inoltre affrontate questioni relative alla gestione dei documenti di viaggio e dei rimpatri, alla cooperazione tra le autorità competenti dei due Paesi e alla condivisione di informazioni e dati. Il protocollo prevede anche la promozione di iniziative di formazione e scambio di esperienze tra gli operatori dei due Paesi, al fine di migliorare la gestione dei flussi migratori.
In conclusione, il protocollo Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione tra i due Paesi. L’accordo mira a gestire in modo più efficace i flussi migratori provenienti da Paesi terzi, nel rispetto dei diritti umani e degli accordi internazionali. La firma del protocollo sottolinea l’impegno delle due nazioni nel contrastare la migrazione illecita e la tratta degli esseri umani, promuovendo una gestione più efficiente e sicura dei flussi migratori.