Affitti temporanei: le nuove norme impattano i guadagni dei proprietari
Il mercato delle case vacanza in Italia potrebbe subire grandi cambiamenti a seguito di un possibile provvedimento sulle regole degli affitti brevi, ancora in fase di discussione. Secondo le nuove regole, affittare una casa a breve termine per scopi turistici diventerà un’attività imprenditoriale una volta superata una determinata soglia di redditività e oneri fiscali e normativi.
Ci sono due parametri chiave che determineranno questa soglia: il numero minimo di due notti di permanenza e un massimo di due immobili con cui svolgere l’attività senza configurarsi come impresa. Inoltre, i costi aumenteranno a causa delle nuove norme antincendio e dell’obbligo di installazione di rilevatori di monossido di carbonio nelle case.
Questa normativa avvantaggia gli albergatori, che avrebbero preferito un minimo di tre notti di permanenza e una regolamentazione simile a quella di New York, in cui l’affitto è consentito solo a chi risiede nello stesso appartamento. Tuttavia, anche agenzie e gestori professionisti potrebbero beneficiarne, avendo la possibilità di ottenere più incarichi da parte dei proprietari.
Coloro che sicuramente saranno penalizzati dalle nuove restrizioni sono i proprietari che attualmente hanno più di due case destinate agli affitti brevi. Per continuare a ottenere profitto dai loro immobili, avranno due opzioni. Se desiderano continuare a rivolgersi ai turisti, dovranno agire come imprenditori nel settore, rinunciando alla cedolare secca, aprendo una partita IVA e gestendo la contabilità come un’azienda. In caso contrario, saranno costretti a mettere le loro case sul mercato degli affitti a lungo termine, con durate minime previste dalla legge.
È importante sottolineare che queste sono solo proposte in discussione e il provvedimento potrebbe subire ulteriori modifiche prima di diventare effettivamente legge. Tuttavia, se approvate, queste nuove regole avranno sicuramente un impatto significativo sul mercato delle case vacanza in Italia. (Di Fabio Insenga)