Aggiornamenti sul Consiglio Ue riguardo ai migranti: le ultime notizie

Oggi il Consiglio dell’Unione Europea discuterà della questione migratoria. I ministri degli Interni dell’UE si riuniranno a Bruxelles per affrontare la “dimensione esterna delle migrazioni”, che solitamente è un argomento su cui gli Stati membri sono più d’accordo. Inoltre, si parlerà della situazione sull’isola di Lampedusa. Secondo il presidente del PPE, Manfred Weber, l’Unione Europea è di nuovo in una “crisi migratoria”. Anche se questo Consiglio potrebbe non portare a una soluzione definitiva, i ministri avranno comunque molte cose di cui discutere, come i memorandum d’intesa tra l’UE e la Tunisia e il piano in dieci punti per la gestione delle migrazioni presentato dalla Commissione.

Durante la colazione, i ministri si confronteranno con i colleghi di 14 Paesi latino-americani sulla lotta contro il traffico di droga. Inoltre, il vicepresidente Margaritis Schinas informerà i ministri sugli incontri avuti in Guinea, Costa d’Avorio e Senegal, i tre Paesi di origine dei migranti irregolari. Al momento, non è prevista una discussione sul regolamento sulle crisi migratorie, su cui il Consiglio non ha ancora trovato un accordo a maggioranza qualificata.

Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente, specialmente se verranno confermate le indiscrezioni secondo cui la Germania sarebbe pronta a sbloccare il file. Se la maggioranza qualificata viene raggiunta, l’accordo sulla posizione comune potrebbe essere formalizzato in un Coreper. Il Parlamento ha interrotto i negoziati su altri aspetti del patto UE sulle migrazioni a causa dello stallo nel Consiglio sul regolamento crisi.

Per quanto riguarda l’Italia, non ci sono ancora state discussioni concrete sulle possibilità di istituire una missione navale europea nel Mediterraneo Centrale per ridurre i flussi migratori dal Nordafrica. È necessario valutare l’accordo e la cooperazione con la Tunisia prima di procedere. Al momento, un eventuale blocco navale al largo della Tunisia non è in discussione. La Commissione Europea si è offerta di inviare una delegazione di funzionari in Tunisia per lavorare sul memorandum d’intesa, ma la visita è stata cancellata dal presidente tunisino Kais Saied. I rapporti con la Tunisia e la gestione dei flussi migratori saranno discussi sia nel Consiglio Europeo informale che in quello formale a fine ottobre. Nonostante le differenze politiche, la Tunisia rimane un importante partner per l’UE.

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