Almaviva lancia il Programma ‘OncologIA’ in collaborazione con la Regione Puglia: un’iniziativa per tutte le età, dai 25 ai 60 anni

Il Gruppo Almaviva sta ampliando il suo presidio nel settore sanitario attraverso le sue controllate Almaviva Digitaltec e Almawave. Le due società hanno firmato un Contratto di Programma chiamato “OncologIA” con la Regione Puglia. Questo progetto di ricerca e sviluppo sperimentale, finanziato dalla Regione Puglia, utilizza tecnologie innovative nell’ambito dell’oncologia medica.

Il progetto OncologIA sarà presentato al Forum Mediterraneo in Sanità che si terrà a Bari dal 20 al 22 settembre. Questo progetto permette di utilizzare l’intelligenza artificiale e i dati in modo sostenibile, rispettando le normative e le implicazioni etiche. I sistemi di intelligenza artificiale sviluppati sono strumenti di supporto per il personale sanitario, amplificando la loro capacità di diagnosi.

OncologIA è un sistema di diagnosi avanzata che utilizza l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’identità digitale sanitaria. Questo sistema è erogato attraverso una piattaforma cloud e supporta il personale medico nell’individuazione di terapie personalizzate, nella predizione delle complicanze e nella strategia di follow-up.

Il progetto coinvolge anche il Politecnico di Bari, l’Università del Salento e l’IRCCS di Bari “Giovanni Paolo II”. L’obiettivo è creare un modello digitale avanzato del paziente, fornendo al personale sanitario una visione completa dei parametri che caratterizzano i pazienti.

Antonio Amati, direttore generale IT di Almaviva, sottolinea che OncologIA consente ai medici di avere costantemente un quadro completo della salute del paziente, facilitando la prescrizione di terapie personalizzate ed efficaci.

Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave, spiega che OncologIA acquisisce dati da diverse fonti, come cartelle cliniche, fascicoli sanitari elettronici e sensori specifici. Questo sistema offre ai medici una visione integrata del paziente durante tutto il percorso terapeutico. I professionisti sanitari potranno combinare le loro competenze, esperienza ed empatia con il potenziale predittivo dell’intelligenza artificiale e dei big data, continuando a svolgere il loro ruolo di guida e monitoraggio.

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