Arrestati due presunti piromani per l’incendio nel Cosentino
Due persone sono state arrestate dai carabinieri a Fagnano Castello, in provincia di Cosenza, con l’accusa di aver causato un incendio boschivo. I due sono ritenuti responsabili del rogo che ha interessato una vasta area montana in località Cozzo Pizzo. Le fiamme hanno distrutto circa 4 ettari di macchia mediterranea e sono state necessarie l’intervento di squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile, di Calabria Verde e del Nucleo Carabinieri Forestali.
I presunti responsabili dell’incendio sono stati individuati grazie alle segnalazioni delle vedette, che hanno notato la presenza di un’auto bianca che si aggirava all’interno della boscaglia. I militari della stazione di Fagnano, in collaborazione con i colleghi della compagnia di San Marco Argentano, hanno individuato e fermato il veicolo.
Durante la perquisizione personale e veicolare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato un accendino e due taniche mezze vuote di liquido infiammabile.
Le indagini sono ancora in corso per determinare le motivazioni dell’incendio e accertare eventuali complici. L’incendio ha causato danni significativi all’ambiente naturale e ha richiesto un grande sforzo da parte delle squadre di soccorso per contenere le fiamme e prevenire ulteriori danni.
Gli incendi boschivi sono un problema serio e diffuso, che può avere conseguenze devastanti per l’ambiente e per le persone che vivono nelle zone colpite. È importante essere consapevoli dei rischi e adottare comportamenti responsabili per prevenirli. L’accensione di fuochi all’aperto, soprattutto in periodi di siccità o vento forte, può facilmente sfuggire al controllo e causare incendi di grandi proporzioni.
Inoltre, è fondamentale segnalare tempestivamente alle autorità eventuali comportamenti sospetti o persone che si aggirano nelle aree boschive con materiali infiammabili. Le vedette e le forze dell’ordine svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione e nella lotta agli incendi boschivi, ma hanno bisogno del supporto e della collaborazione di tutti per garantire la sicurezza delle nostre aree naturali.
L’arresto di queste due persone è un importante passo avanti nella lotta contro gli incendi boschivi, ma è necessario continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare e proteggere il nostro patrimonio naturale. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo contrastare efficacemente questo grave problema e garantire un futuro migliore per le generazioni future.
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