Arrestato a Roma dopo aver attaccato tre uomini con delle forbici in strada

Nella notte tra il 16 e il 17 novembre 2022, pianificata e organizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri e dalla Questura di Roma, in condivisione nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Bruno Frattasi, ha avuto luogo un'esercitazione antiterrorismo nell'area del Tempio Maggiore Ebraico di Roma. In particolare è stato simulato un intervento di emergenza, per individuare, bloccare e arrestare quattro terroristi, armati con pugnali, che dopo una prima azione offensiva al varco di Lungotevere de Cenci, avevano ferito alcuni passanti, per poi dividersi percorrendo via del Tempio, anche catturando alcuni ostaggi. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ (NPK)

Nella notte scorsa, un uomo di 36 anni ha seminato il terrore nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Indossando una felpa rossa e tenendo in mano un grosso paio di forbici, ha attaccato tre persone, ferendole gravemente. La polizia è riuscita ad arrestare l’aggressore in via Giolitti, vicino alla stazione Termini.

L’aggressione è stata scatenata da una lite, che sembra sia iniziata a causa di una bottiglia rotta. L’uomo ha colpito ripetutamente alla testa e all’addome un uomo di 35 anni, causandogli gravi lesioni, in via dei Volsci. Due amici della vittima hanno cercato di fermarlo, ma sono stati anch’essi feriti, riportando tagli alle braccia e alle gambe.

Mentre l’aggressore si allontanava, le persone presenti hanno chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati, i testimoni hanno fornito una descrizione dell’uomo. Nel frattempo, la vittima è stata portata d’urgenza al Policlinico Umberto I, in gravi condizioni a causa della perdita di sangue. I due amici, invece, sono stati portati all’Umberto I e al San Giovanni con ferite meno gravi.

La polizia è riuscita a trovare l’aggressore nel sottopasso Turbigo, che collega via Marsala a via Giolitti, sempre vicino alla stazione Termini. L’uomo aveva ancora le mani sporche di sangue e nel suo zaino c’erano la felpa rossa indossata durante l’aggressione e le grandi forbici.

L’uomo di origine somala è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate. È stato portato nel carcere di Regina Coeli, in attesa del processo.

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