Arrestato carabiniere per truffa fondi Covid e favoritismi clan

Nell’ambito di un’indagine su presunte truffe ai danni dello Stato, è stato arrestato un brigadiere capo dei Carabinieri di 50 anni di nome Paolo Marrangony. Si sospetta che abbia agevolato il clan Santapaola Ercolano e che abbia commesso il reato di accesso abusivo a un sistema informatico protetto, consultando più volte le banche dati di polizia per scopi personali. L’arresto è stato eseguito da carabinieri di Catania e dalla squadra mobile della Questura.

Secondo l’accusa, Marrangony avrebbe collaborato con Gabriele Santapaola, un membro importante del clan Santapaola, nella commissione delle frodi. Santapaola si occupava dei rapporti con i funzionari di banca e preparava la documentazione necessaria per ottenere indebitamente dei contributi. Questa documentazione includeva l’attivazione della partita IVA, la creazione di documenti falsi sul reddito e la loro invio telematico, nonché l’apertura di un account telefonico e di una casella email personale per ricevere le comunicazioni bancarie.

Queste azioni sono considerate gravi violazioni della legge e il brigadiere capo Marrangony è stato sottoposto a provvedimenti cautelari. L’inchiesta è ancora in corso e ulteriori dettagli saranno forniti in seguito.

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