Aumento dei casi autoctoni di Dengue in Italia nel 2023: 76 nuove infezioni
Aumentano i casi di febbre Dengue autoctoni in Italia
Sono stati registrati 76 nuovi casi di febbre Dengue autoctoni in Italia, superando i 72 casi della settimana precedente. Questi casi sono stati segnalati in quattro episodi di trasmissione indipendenti tra loro. La provincia di Lodi ha riportato il maggior numero di casi confermati, con un totale di 37. Altri due casi sono stati segnalati nella provincia di Latina e 36 casi, con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma, insieme a un caso ad Anzio. Attualmente, le autorità stanno conducendo indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici tra i casi.
Fortunatamente, tutti i casi di cui si conosce l’esito sono guariti o in fase di miglioramento. Tuttavia, dall’inizio dell’anno sono stati segnalati anche 241 casi di Dengue importati da altri Paesi, portando il totale dei casi notificati a 317. Questi dati emergono dal bollettino della febbre Dengue aggiornato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
La situazione della febbre Dengue in Italia
La febbre Dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare, sta diventando sempre più preoccupante in Italia. I 76 nuovi casi autoctoni segnalati rappresentano un aumento rispetto alla settimana precedente. La provincia di Lodi è stata la più colpita, con 37 casi confermati, seguita da Latina con 2 casi e Roma con 36 casi, di cui uno ad Anzio.
Le autorità sanitarie stanno attualmente indagando per determinare se ci siano collegamenti epidemiologici tra i casi segnalati. Nel frattempo, è incoraggiante sapere che tutti i casi di cui si conosce l’esito sono guariti o in via di miglioramento.
L’importanza della prevenzione e della sorveglianza
La febbre Dengue è una malattia che può essere prevenuta attraverso misure di controllo delle zanzare e di protezione personale. È fondamentale che le autorità sanitarie e la popolazione si impegnino nella prevenzione, adottando misure come l’eliminazione dei luoghi di riproduzione delle zanzare e l’uso di repellenti per insetti.
Inoltre, è essenziale mantenere una sorveglianza costante per individuare tempestivamente nuovi casi e adottare le misure necessarie per contenere la diffusione della malattia. L’Istituto Superiore di Sanità continuerà a monitorare da vicino la situazione e fornire aggiornamenti regolari per garantire la sicurezza della popolazione italiana.