Aumento dei casi di Dengue in Lombardia: aggiornamenti sul focolaio a Lodi
Si sta verificando un focolaio di Dengue autoctona nel lodigiano e le autorità stanno ancora indagando sulla situazione. Dallo screening effettuato sono emersi altri casi confermati e si attendono ancora i risultati degli accertamenti per avere una visione completa della situazione. Il Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Ats Milano Città metropolitana, Marino Faccini, spiega che le persone positive allo screening devono sottoporsi ad ulteriori esami per confermare l’infezione. Finora sono stati confermati una ventina di casi nella provincia di Lodi. È importante sottolineare che i casi non sono stati causati da persone che hanno viaggiato in Paesi con la Dengue endemica, ma da un viaggiatore che è rientrato con il virus e ha dato inizio alla trasmissione attraverso le zanzare. Le persone coinvolte non hanno legami di parentela o amicizia, ma vivono nello stesso paese. Sono stati effettuati anche test sugli insetti, che hanno dato segni di positività. A livello mondiale, la situazione è diversa perché la Dengue è endemica in molti Paesi da molto tempo, mentre in Italia i casi erano sempre stati limitati a persone che tornavano da viaggi. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrato un aumento dei casi, probabilmente dovuto a fattori come il cambiamento climatico e i movimenti di popolazione. Sono state prese misure di disinfestazione da parte delle autorità locali e sono state fatte richieste ai privati, ma è importante anche l’impegno individuale nel prevenire la proliferazione delle zanzare. La zanzara tigre, che trasmette la Dengue, può impiegare fino a 10 giorni per trasmettere l’infezione, quindi è possibile che ci siano altri casi confermati nell’area anche a distanza di 20 giorni dal primo. Lo screening è ancora in corso, ma si prevede che il numero dei casi diminuirà.