Bambina scomparsa a Firenze: Parla la madre – Ultime notizie
“Ci sono persone che hanno visto e non vogliono parlare”, ha dichiarato Katherine Alvarez, madre di Kata, una bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso mentre si trovava nell’ex hotel Astor a Firenze, dove viveva con la sua famiglia e altre decine di occupanti abusivi. Katherine ha escluso che gli zii della bambina siano coinvolti nella scomparsa, nonostante siano indagati dalla Procura per il reato di sequestro a scopo di estorsione.
La madre di Kata ha espresso la speranza che l’indagine avvicini alla verità e che possa riabbracciare presto sua figlia. Nonostante le circostanze, è convinta che la bambina sia ancora viva. Con le lacrime agli occhi, ha dichiarato: “Spero solo di trovare mia figlia. Non so se è ancora qui oppure se è stata portata all’estero, questo non lo so. Io mi auguro che da questa indagine tirino fuori la verità. Voglio saperla e sapere il motivo per cui l’hanno presa, sono stanca dopo tre mesi senza sapere nulla”.
La Procura di Firenze ha notificato gli avvisi di garanzia a cinque persone, tra cui due zii della bambina, Marlon Edgar Chicclo, di 19 anni, e Abel Alvarez Vasquez, di 29 anni, attualmente in carcere per un’inchiesta su un presunto racket degli alloggi nell’ex hotel Astor. Gli avvocati dei genitori di Kata hanno dichiarato di essere a conoscenza del sequestro dei trolley e dei borsoni e delle ricerche sulle tracce ematiche, ma ritengono che l’accelerazione delle indagini da parte della Procura sia un segnale positivo. Sembra che siano state individuate delle piste che necessitano di ulteriori approfondimenti.
La Procura ha disposto accertamenti tecnici per verificare la presenza di materiale biologico o genetico e per estrarre eventuali profili del DNA da borsoni, trolley e rubinetti delle stanze dell’hotel Astor. Questi campioni saranno confrontati con il DNA della piccola Kata. Gli accertamenti saranno eseguiti con l’aiuto di un consulente tecnico nominato dalla Direzione distrettuale antimafia, Ugo Ricci.
Gli avvocati dei genitori di Kata hanno dichiarato che potrebbero nominare un loro consulente di parte per i successivi accertamenti tecnici. Inoltre, sia il padre che la madre della bambina hanno richiesto di effettuare un sopralluogo nell’ex hotel Astor insieme agli investigatori dei carabinieri. Gli avvocati Matteoni e Zanasi hanno anche svolto delle indagini difensive approfondite, che integrano quelle svolte dalla Procura. Hanno fornito agli inquirenti informazioni su altre persone che potrebbero essere coinvolte nella scomparsa di Kata.
La ricerca di Kata continua, mentre la madre e la famiglia sperano di avere presto notizie sulla sua sorte. La Procura di Firenze sta facendo tutto il possibile per arrivare alla verità e per riportare la bambina a casa.
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