Bonucci intenta causa contro la Juventus, richiede risarcimento danni.
Leonardo Bonucci, il difensore di 36 anni originario di Viterbo, ha deciso di intraprendere azioni legali contro la Juventus. Dopo essere stato messo ai margini della squadra all’inizio dell’estate e di fatto trasferito all’Union Berlino, Bonucci ha deciso di portare avanti questa battaglia fino in fondo. Oggi, i suoi avvocati, Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, daranno seguito all’azione legale prevista dall’accordo collettivo.
L’azione legale consiste in una richiesta di risarcimento danni a causa delle condizioni di allenamento e preparazione inadeguate che Bonucci sostiene di aver subito. Queste condizioni hanno causato danni sia a livello professionale che di immagine. È importante sottolineare che Bonucci devolverà qualsiasi cifra ottenuta dall’azione legale a due organizzazioni a lui molto care: Neuroland, un’associazione che sostiene le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e Live Onlus, che acquista e dona defibrillatori alle società sportive, alle scuole e ai comuni utilizzando i proventi delle aste di materiali appartenuti a sportivi di alto profilo.
Nell’istanza di arbitrato che sarà presentata nelle prossime ore, la difesa di Bonucci ha scelto il professor Massimo Coccia come arbitro. È importante sottolineare che per Bonucci questa decisione non rappresenta una “guerra personale” contro la Juventus, ma piuttosto una questione di principio che riguarda tutti quei calciatori che si trovano ciclicamente in situazioni simili e non hanno la possibilità o la forza di reagire. Anche l’Associazione Italiana Calciatori (Aic) ha compreso l’importanza di questa causa.
Dopo essere stato messo fuori rosa dalla Juventus, Bonucci sostiene di aver affrontato situazioni anomale per un professionista. Ha dovuto svolgere allenamenti serali in orari diversi rispetto alla squadra principale e senza la presenza dello staff tecnico. Inoltre, non ha avuto accesso alla palestra, alla piscina e al ristorante del club, che gli sono stati resi inaccessibili o comunque senza la necessaria assistenza.
Infine, il fatto di non essere stato incluso nella lista dei calciatori schierabili in campionato ha profondamente colpito Bonucci. Si è sentito abbandonato a se stesso e ha interpretato questa scelta come parte di una strategia premeditata da parte del club.
In conclusione, Bonucci ha deciso di intraprendere azioni legali contro la Juventus per ottenere un risarcimento danni dovuto alle condizioni di allenamento e preparazione inadeguate che ha subito. Questa battaglia non è solo personale, ma rappresenta un principio che riguarda tutti i calciatori che si trovano in situazioni simili. Bonucci ha scelto di devolvere qualsiasi cifra ottenuta dalle azioni legali a due organizzazioni benefiche che gli stanno a cuore.
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