Brennero: Salvini annuncia ricorso alla Corte UE contro l’arroganza dell’Austria

L’Austria ha imposto delle restrizioni al transito dei trasportatori italiani verso il suo territorio attraverso il corridoio del Brennero, un atto che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha definito come un atto di violenza politica e istituzionale. In risposta a questa situazione, l’Italia presenterà un ricorso presso la Corte di giustizia europea.

Salvini ha spiegato che dopo quattro anni di inattività da parte della Commissione europea, il governo italiano ha deciso di attivare formalmente la procedura prevista dall’articolo 259 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Questo articolo consente a uno Stato membro di presentare un ricorso contro un altro Stato membro per violazione del diritto europeo. Salvini ha sottolineato che sebbene questa sia generalmente una responsabilità della Commissione, la presidente Von der Leyen non ha avviato la procedura. Pertanto, l’Italia si affiderà alla Corte europea per ottenere giustizia.

Il ministro ha anche denunciato le restrizioni austriache come un atto di concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori e degli autotrasportatori italiani, tedeschi e di tutta Europa. Ha affermato che le limitazioni sono state imposte per motivi ambientali, ma in realtà non hanno nulla a che fare con l’ambiente. Queste restrizioni bloccano l’asse principale di collegamento tra il Nord e il Sud Europa, nonostante l’Italia stia investendo miliardi di euro nel tunnel di base ferroviario del Brennero.

Il governo italiano si è opposto sin dall’inizio a queste limitazioni e durante il recente Consiglio europeo dei trasporti, Salvini ha sottolineato insieme al suo omologo tedesco l’urgenza di intervenire sulla questione. Attualmente, il ministero di Salvini e Palazzo Chigi stanno lavorando alla preparazione del dossier per il ricorso.

Salvini ha annunciato che a ottobre visiterà il Brennero per valutare la situazione e, se non ci sarà un ritorno a una collaborazione leale, suggerirà un aumento dei controlli per i veicoli austriaci. L’obiettivo è porre fine a questa vergogna e garantire una giustizia equa per l’Italia.