Carri armati Abrams schierati in Ucraina-Russia: posizione e obiettivi
I primi carri armati Abrams di fabbricazione statunitense promessi all’Ucraina sono stati consegnati alle forze armate ucraine. Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato la notizia, ringraziando gli alleati per aver rispettato gli accordi. Non è ancora chiaro quanti carri armati siano stati consegnati, ma funzionari americani hanno assicurato che altri saranno forniti nei prossimi mesi.
Durante la visita di Zelensky alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato che i primi tank Abrams sarebbero stati consegnati all’Ucraina la settimana successiva. Inoltre, è stata approvata una nuova tranche di assistenza di sicurezza del valore di 325 milioni di dollari.
Gli Abrams potrebbero essere impiegati per riconquistare il territorio controllato dai russi nelle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina, dove i combattimenti continuano senza grandi progressi da mesi. Tuttavia, il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha avvertito che gli Abrams devono essere utilizzati in operazioni ben pianificate, altrimenti rischiano di essere distrutti. Il generale ha sottolineato che se vengono inviati semplicemente in prima linea per cercare di sfondare le difese russe, non sopravviveranno a lungo sul campo di battaglia.
La consegna dei carri armati Abrams è un importante sostegno per l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa. Zelensky ha dichiarato di essere grato agli alleati per aver rispettato gli accordi e ha espresso la volontà di cercare nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture militari. La situazione in Ucraina rimane tesa e gli Abrams potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare le forze ucraine e nel ripristinare la sicurezza nelle regioni contese.