Cellulare e pubertà precoce nei maschi: gli effetti degli smartphone secondo uno studio
Passare molto tempo davanti a smartphone e tablet, esposti alla luce blu degli schermi, potrebbe causare pubertà precoce nei maschi. Questa è la conclusione di uno studio condotto su ratti e presentato al 61° meeting annuale della Società europea di endocrinologia pediatrica all’Aia, nei Paesi Bassi. La ricerca conferma un’ipotesi da tempo indagata dalla comunità scientifica. Il gruppo di ricercatori turchi che ha condotto lo studio aveva precedentemente studiato gli effetti di un’eccessiva esposizione alla luce blu nelle femmine.
La pubertà precoce, spiegano gli autori, spesso non ha una causa evidente. Può essere dovuta a fattori genetici, problemi cerebrali, problemi alla tiroide, alle ghiandole surrenali o alle ghiandole sessuali. Negli ultimi anni, diversi studi hanno segnalato un aumento dell’inizio precoce della pubertà sia per le ragazze che per i ragazzi, specialmente durante la pandemia di Covid. Gli scienziati ipotizzano che un fattore potrebbe essere l’uso crescente di dispositivi che emettono luce blu, anche se è difficile valutare questo effetto nei bambini.
Lo studio, pubblicato su “Frontiers in Endocrinology”, è il primo a indagare l’associazione tra esposizione alla luce blu e pubertà precoce nei ratti maschi. I ricercatori hanno esaminato 18 ratti maschi di 21 giorni d’età, divisi in tre gruppi e esposti a un ciclo di luce normale, a 6 ore o a 12 ore di luce blu. Hanno scoperto che i ratti esposti alla luce blu manifestavano i primi segni di pubertà molto prima. Inoltre, più a lungo venivano esposti alla luce blu, più precoce iniziava la loro pubertà. I ratti esposti mostravano anche uno sviluppo spermatico soppresso e danni al tessuto testicolare.
In precedenza, lo stesso gruppo di ricercatori aveva mostrato che l’esposizione alla luce blu causava un inizio più precoce della pubertà anche nelle femmine. Il ricercatore principale Aylin Kılınç Uğurlu, dell’Ankara Bikent City Hospital, spiega che “per la prima volta abbiamo trovato una relazione diretta tra l’esposizione alla luce blu e la pubertà precoce nei ratti maschi. I nostri risultati sono in linea con il nostro precedente lavoro sui ratti femmine, che aveva mostrato effetti simili, fornendo una visione più completa di come la luce blu può influenzare la pubertà in entrambi i sessi”.
Gli autori sottolineano che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare se la luce blu rappresenti un fattore di rischio per l’inizio precoce della pubertà negli esseri umani. Tuttavia, questo studio fornisce una base sperimentale per studiare le conseguenze sulla salute del tempo sempre maggiore trascorso davanti allo schermo nella società moderna.
I ricercatori continueranno le loro ricerche sui ratti di entrambi i sessi, concentrandosi sugli “effetti a lungo termine” in termini di “danni agli organi riproduttivi e sulla fertilità”. L’obiettivo finale è sviluppare misure preventive e contribuire al dibattito su come lo stile di vita moderno possa influenzare lo sviluppo fisiologico e la salute a lungo termine.