Come ottenere lo sconto per l’acquisto della stufa con il bonus pellet 2023
Con l’arrivo dell’autunno e la fine del caldo estivo, è inevitabile pensare all’inverno e al freddo che presto ci coglierà, soprattutto nelle Regioni del nord Italia. Tuttavia, con la notizia che il bonus riscaldamento non sarà introdotto e che il bonus sociale sarà limitato a una parte della popolazione, è importante trovare modi per risparmiare sul costo del riscaldamento per la stagione fredda.
Negli ultimi anni, uno dei modi più convenienti per riscaldare la casa è stato l’utilizzo del pellet, anche se i prezzi di questo combustibile sono aumentati a causa del conflitto russo-ucraino dello scorso anno.
Il problema principale per chi desidera acquistare una stufa a pellet è rappresentato dai costi elevati. Il prezzo di una stufa a pellet può variare da 700 euro a oltre 2.000 euro. Considerando che sarà un complemento d’arredo che dovrà durare diversi anni e un sistema di riscaldamento, è importante valutare anche l’aspetto estetico, oltre alla potenza e alla versatilità. Più grande è l’ambiente da riscaldare, più aumentano naturalmente le spese: ad esempio, per una casa di 100 metri quadrati, la spesa varia dai 1.500 ai 3.000 euro.
Tuttavia, esistono ancora diversi bonus che consentono di risparmiare su questa spesa importante, attraverso detrazioni fiscali. Oltre al Superbonus al 110%, che può essere richiesto solo da pochissime persone, quali altre agevolazioni possono essere sfruttate per risparmiare sull’acquisto di una stufa a pellet?
Il bonus ristrutturazioni permette ancora di usufruire di una detrazione del 50% per interventi di manutenzione straordinaria finalizzati all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, compresa l’installazione di una stufa a pellet. È possibile ottenere una detrazione massima del 50% su una spesa di massimo 96.000 euro, con il recupero dello sconto in 10 rate annuali.
Inoltre, è possibile usufruire dell’ecobonus, che offre uno sconto dal 50% all’85%. Per l’acquisto di una stufa a pellet, il limite di spesa su cui è possibile ottenere la detrazione, sempre in 10 rate annuali, è di 30.000 euro, mentre per lavori condominiali (sempre relativi all’unità abitativa singola) la spesa massima detraibile è più alta.
Infine, è possibile beneficiare del Bonus al 65% riconosciuto dal Gestore dei Servizi Energetici. In questo caso, la richiesta deve essere presentata direttamente al GSE al termine dei lavori. Se il beneficio riguarda una somma fino a 5.000 euro, si riceverà il bonifico della detrazione entro 2 mesi; se l’importo è superiore, si beneficerà del rimborso in rate annuali distribuite in 5 anni.