Come Piantedosi ha rinunciato all’accordo migratorio: Guida alla negoziazione nell’Unione Europea

Bruxelles. Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha causato un’inaspettata interruzione dei negoziati sull’immigrazione nell’Unione europea. Ha deciso di ritirarsi dal compromesso raggiunto al Consiglio sul nuovo “regolamento crisi”, che era fondamentale per sbloccare i negoziati con il Parlamento europeo su altri due regolamenti del Patto sull’immigrazione. L’accordo tra Consiglio e Parlamento deve essere raggiunto entro febbraio. Il governo italiano ha giustificato questa decisione affermando la necessità di studiare il testo giuridicamente e consultare gli altri partner della coalizione. Tuttavia, la verità è che Piantedosi ha chiesto di riaprire l’intesa a causa di una norma di tutela delle organizzazioni non governative che effettuano missioni umanitarie, introdotta su richiesta della Germania. Il ministro ha cercato di introdurre emendamenti per criminalizzare le ONG, ma il tentativo è stato bloccato dalla Germania. Piantedosi non ha partecipato al dibattito pubblico, dove solo Polonia e Ungheria si sono opposte al “regolamento crisi”. In seguito, ha abbandonato la riunione per incontrare i suoi omologhi di Tunisia e Libia. I diplomatici italiani sono stati lasciati senza direttive per tutto il pomeriggio. La presidenza spagnola del Consiglio dell’UE ha dovuto rinunciare a far approvare il “regolamento crisi” dagli ambasciatori.

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