Commissione Ue: Migranti Italia offerti 5.000 euro per evitare il Cpr
La Commissione Europea sta valutando attentamente la norma italiana che permette ai migranti irregolari di pagare una cauzione per evitare la detenzione in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr). Secondo le direttive dell’Unione Europea, le alternative alla detenzione devono essere proporzionate e basate su una valutazione individuale. La Commissione è in contatto con le autorità italiane per comprendere meglio la situazione.
La portavoce dell’esecutivo Ue per le Migrazioni, Anitta Hipper, ha sottolineato l’importanza di garantire adeguate salvaguardie per assicurare che la cauzione sia decisa in base a una valutazione individuale. È fondamentale che questa misura rispetti il principio di proporzionalità.
La norma italiana prevede che i migranti irregolari, il cui caso di asilo sia stato respinto, possano versare una cauzione di 4.983 euro per evitare la detenzione in un Cpr. Tuttavia, la Commissione Europea sta analizzando se questa misura sia in linea con le direttive dell’Unione Europea e se rispetti i diritti fondamentali dei migranti.
La questione è stata sollevata durante un briefing con la stampa a Bruxelles, dove è emersa la necessità di garantire una valutazione individuale per ogni caso e di assicurare che la cauzione sia proporzionata alla situazione specifica del migrante.
La Commissione Europea sta lavorando a stretto contatto con le autorità italiane per comprendere appieno la normativa e valutare se siano necessarie ulteriori azioni. È importante trovare un equilibrio tra la gestione dell’immigrazione e il rispetto dei diritti umani, garantendo che ogni decisione presa sia giusta e proporzionata.